FaRfaLLiNa

..UN ALTRO DISASTRO..


Tempesta nel Mar Nero, affondano quattro navi. In mare 4.000 tonnellate di petrolio e zolfo
MOSCA - Grave emergenza ambientale nel Mar Nero dove, a causa di una tempesta con onde alte fino a cinque metri e che è andata acquistando forza con il passare delle ore, sono affondate nel giro di poche ore quattro navi mercantili: una petroliera, due navi da trasporto cariche di zolfo e una quarta carica di materiali ferrosi. A rischio una quinta nave, una petroliera. "La soluzione del problema potrebbe richiedere anni. Il petrolio è una sostanza pesante e si sta depositando sul fondale. Ci troviamo di fronte a un disastro ambientale", ha detto il vice capo della Rosprirodnadzo, l'agenzia russa per l'Ambiente, Oleg Mitvol. "Siamo di fronte a una grave catastrofe, ci vorrà molto tempo per ripulire il mare inquinato e gli effetti di quanto accaduto oggi si sentiranno anche tra un anno e forse più", ha confermato Vladimir Sliviak, il co-presidente del movimento ambientalista russo 'Ekozashcita' (Ecodifesa). "Se il gasolio scende in fondo al mare sarà praticamente impossibile recuperarlo", ha aggiunto. Preoccupazione anche dal presidente della 'Croce Verde' Serghiei Baranovski, membro dell'Accademia delle scienze naturali russa. "Il rischio è grande - ha detto - c'è anche pericolo di inquinamento delle coste". In mare, nello stretto di Kerch, tra il mar d'Azov e il mar Nero, sono sicuramente fuoriuscite almeno 2.000 tonnellate di greggio e altrettante di zolfo. La fuoriuscita di zolfo viene tuttavia considerata meno grave di quella del petrolio: "Lo zolfo è una sostanza chimica inerte e speriamo che a contatto con l'acqua non si trasformi in qualcosa di dannoso per gli umani", ha affermato Mitvol. Sulla nave che trasportava materiali ferrosi, il vicedirettore dei servizi di sorveglianza marittima, Alexei Liachenko, ha spiegato: "Il cargo battente bandiera georgiana, con 17 persone a bordo, che trasportava 5.600 tonnellate di materiali ferrosi, è colato a picco nei pressi di Chersoneso (Crimea). Due persone sono state ritrovate sulla costa e ricoverate in ospedale a Sebastopoli". La petroliera russa affondata era la "Volga-neft", con un carico di 4.000 tonnellate di greggio; si è spezzata in due tronconi e i tredici membri dell'equipaggio hanno riparato a poppa. Non corrono al momento pericolo, ma i soccorritori hanno difficoltà a raggiungerli a causa delle condizioni meteo. Le due navi che trasportavano zolfo sono il cargo russo Volnogorsk, con 2.400 tonnellate di zolfo e nove membri di equipaggio, e il cargo russo Nakhitchevan, anch'esso con un carico di zolfo, con 11 membri di equipaggio. I nove marinai del Volnogorsk sono stati tratti in salvo dopo essere stati alla deriva per alcune ore a bordo di un canotto di salvataggio; degli 11 del Nakhitchevan, tre sono stati tratti in salvo, otto sono per ora dispersi.
Da futura scienziata ambientale m'è sembrato doveroso dedicare un intervento ad un argomento come questo, anche se quello che è accaduto è solo uno dei tanti disastri, e chissà quanti ne accadano di simili senza che nemmeno ne veniamo a conoscenza. L'uomo fa tanto sul pianeta, troppo, lo sta distruggendo, ma può fare ancora tanto per salvarlo.. che cos'è che impedisce il cambiamento di rotta?!? spesso mi viene da pensare a che cosa possa servire il mio aiuto contro tutto questo.. ma la mia risposta è che se vogliamo, possiamo fare ancora molto, ma basta volerlo, non serve rinunciare all'automobile per andare a lavoro, basta modificare leggermente le nostre abitudini.. anche se finchè non prendono una decisione dall'alto possiamo comunque fare ben poco..
 IO COMUNQUE SONO POSITIVA.. E VOI?!?..