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Momento di attualità


..dal blog di Beppe Grillo: "Il Pecoraro Espiatorio"Si è aperta la caccia al Pecoraro Scanio. E’ lui il colpevole. Non Bassolino, non la Jervolino, non i presidenti del Consiglio degli ultimi quindici anni, non la Camorra, non le imprese del Nord che hanno smaltito i rifiuti tossici in Campania per risparmiare, non chi ha preso i miliardi di euro dalla Comunità Europea per opere mai realizzate, non le municipalizzate politicizzate, non i partiti, non la giunta regionale, non le giunte provinciali, non i sindaci contigui alla criminalità organizzata, non chi non ha permesso la raccolta differenziata, non i magistrati che non hanno indagato, non i giornalisti che non hanno denunciato, non i parlamentari campani che stanno a Roma, non le ASL, non chi deve controllare i prodotti alimentari, non chi deve controllare l’inquinamento dell’aria.Nessuna, nessuna stramaledetta istituzione è responsabile di una Regione rovinata, con scorie radioattive sotto i campi di pomodori e un incremento di malati di tumori spaventoso.La colpa è dei Verdi, di chi vuole acqua pulita, aria pulita, carne, uova e mozzarella senza diossina. La colpa è di chi vuole un parco, un albero, una spiaggia senza liquami, depuratori funzionanti.La colpa è di chi vuole la raccolta differenziata, rifiuti zero.La colpa è di chi pensa che i campani siano una popolazione civile come le altre che può ottenere gli stessi risultati per l’ambiente dei danesi o dei californiani.La colpa è di chi dice la verità sugli inceneritori e sul Cip6, la tassa sulla nostra bolletta dell’Enel, che ha sottratto miliardi di euro alle energie rinnovabili per regalarli ai petrolieri.Uno dei più grandi fallimenti politici della Repubblica Italiana è stato trasformato in un problema di ordine pubblico. Bassolino regna con De Gennaro alla sua destra.I colpevoli sono il Pecoraro Espiatorio e tutti gli abitanti di Pianura ai quali era stato promesso che la discarica non sarebbe più stata riaperta...e Pecoraro Scanio si difende.....Pecoraro sembra riuscire a schivare in qualche modo le critiche più severe per la tragedia della monnezza napoletana, che invece crocifigge senza scampo Antonio Bassolino e Rosetta Jervolino, per balzare nell´immaginario collettivo direttamente su Prodi....«Guardi che il ministro dell´Ambiente non è competente, non ha poteri in materia di rifiuti, ma solo di controllo sui parchi nazionali e le aree protette. I rifiuti spettano ai comuni e alle autorità locali, quando non ai commissari. Io andando persino oltre i poteri che mi spettano ho dato sostegno agli enti locali».Ma via ministro, non liquidi così burocraticamente la questione. Da uno a dieci, che responsabilità è disposto ad attribuirsi nell´emergenza monnezza ? «Se questo la fa felice mi attribuirò un due di responsabilità. Ho messo il generale Jucci a capo del gruppo per la raccolta differenziata: 100 comuni campani su 500 su mia pressione hanno aperto nuovi impianti, ho predisposto la proposta di legge sui crimini ambientali, che consentirà di arrestare i camorristi e i trafficanti di rifiuti».Ma quante volte è andato da Prodi a dirgli: guarda che qui la situazione si fa esplosiva.«Almeno due volte al mese dal giugno 2006, a segnalargli che le cose non marciavano sulla raccolta differenziata.Alcuni colleghi in Consiglio dei ministri erano convinti che bastassero un po´ di inceneritori, consideravano la raccolta differenziata una sorta di digressione ricreativa» A luglio era già chiaro quel che sarebbe successo, ma lei bloccò la discarica di Serre voluta dal commissario Bertolaso.« Non io, ma il vincolo europeo e i magistrati la bloccarono con me. Volevano fare la discarica in un´oasi del Wwf, per di più nel corso di un´inchiesta giudiziaria sul passaggio di proprietà a dir poco opaco di terreni privati. Andai a spiegarlo al presidente del Consiglio, dicendogli che non volevo finire sotto processo».Scusi sa, ma Bertolaso era impazzito ? « No, i suoi uffici gli suggerivano quella soluzione. Ma chieda al prefetto Pansa cosa si muoveva sotterraneamente nel Commissariato all´insaputa di Bertolaso».Si riferisce alla recente rimozione di una importante dirigente? «Lo chieda al prefetto o ai magistrati. Io, da parte mia, segnalai i pericoli e trovai una soluzione. Serre offrì un´area pubblica, dove l´impianto è stato aperto con due giorni di anticipo sulla scadenza».Con Bertolaso facevate scintille, fu lei a farlo fuori ? « Facevamo scintille su questa specifica questione. Si tolga dalla testa il sospetto che io sia un ambientalista del no, sono un ecoriformista pragmatico, non estremista. Nel 2006 ho aperto 300 cantieri per la difesa da frane e alluvioni, per una spesa di 219 milioni, 333 per 241 milioni nel 2007».Sarà un ecoriformista pragmatico, ma voleva mettere una tassa sul passaggio nelle navi nel Canale di Suez, il cui transito è regolato dalla Convenzione di Costantinopoli del 1888.« C´è poco da ironizzare, se pensa che nel Mediterraneo, cioè sullo 0,8 di tutti i mari del mondo, circola il 30 per cento di tutto il traffico, producendo un mare di catrame pelagico» Non si oppose nel 1998 anche alla legge di Edo Ronchi, ministro dell´Ambiente del suo partito, sulla raccolta differenziata?« Non al decreto Ronchi, ma al piano regionale per la raccolta differenziata. Si posero allora le condizioni per il disgraziato appalto alla Fibe del gruppo Impregilo».Ministro Pecoraro, visto che le colpe sono sempre degli altri, vuole, per cortesia, indicarci qual è secondo lei la filiera delle responsabilità per lo scandalo della monnezza napoletana ? « Un nome e un cognome sopra a tutti gli altri: Cesare Romiti».Che c´entra Romiti ?« C´entra eccome, perché il più grande appalto nella storia del trattamento dei rifiuti fu assegnato all´Impregilo in evidente conflitto d´interessi. Se l´Impregilo doveva fare gli inceneritori non aveva evidentemente alcun interesse alla raccolta differenziata. Invece di fare Fos, Frazione organica stabilizzata, e Cdr, combustibile derivato dai rifiuti, hanno creato 5 milioni di tonnellate di ecoballe, sulle quali si vedono svolazzare i gabbiani, a riprova che lì dentro c´è troppo organico, non è un combustibile.Eppure, le ecoballe sono state date in garanzia alle banche inglesi, come combustibile, col relativo valore patrimoniale. Hanno imbustato i rifiuti facendo credere che fossero oro. Come Totò quando vendeva la Fontana di Trevi».Ma l´appalto all´Impregilo lo diede la politica.« Sì, di destra e di sinistra, per un piano che non funzionava, cui sono state messe troppe pezze, costato forse quasi un miliardo di euro, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Io sono sempre stato contrario, ma non dico "ve l´avevo detto", perché la tristezza è troppa e non è il momento di cercare le responsabilità, ma di togliere i rifiuti dalle strade».Chi può credere che quello che non è stato fatto in quattordici anni sarà fatto adesso in 120 giorni, quando il problema non è solo la monnezza, ma c´è anche una più generale "Questione campana", quasi antropologica, fatta di politica allusiva, ammiccante, approssimativa ? « Guardi, noi campani abbiamo tutti i vizi e le virtù degli altri italiani tanto che nella questione rifiuti vediamo coinvolta una grande impresa del nord, la malavita meridionale e una classe politica non solo campana spesso inadeguata».E si cambia in 120 giorni ?« Sì, se i rifiuti torneranno alle competenze degli enti locali, se si farà una campagna senza tregua contro i camorristi che vogliono il commissariamento e dei quali è prevedibile una reazione forte, se si comincerà sul serio la raccolta differenziata, con il massimo sostegno di De Gennaro e di una struttura potente come il ministero dell´Interno» Quel giorno ci sarà ancora il governo Prodi ?« Io vorrei che durasse fino al 2011, ma mi basterebbe che durasse quattro mesi fino alla fine dell´emergenza rifiuti»