solo un assaggio

Gocce fredde: l’ultima pioggia di agosto


Questa estate ballerina oggi fa i capricci, ed il mio umore la segue a ruota.Non mi piace il freddo, l’umido, il grigio e il vento forte; adoro il sole, la luce, il caldo e il vento secco dei pomeriggi estivi.Quando le giornate si allungano mi sento vivo, raggiante, pieno di energia, seguo l’andamento della natura.In primavera esco dal letargo autunnale, dalla quiescenza vernina per lanciarmi senza rete nel periodo che considero il più bello di tutto l’anno.In autunno mi sento malinconico; il buio, che arriva sempre più presto la sera, mi provoca una leggera depressione che compenso con il cibo.Come il ghiro, prima dell’inverno, aumento di qualche chilo il mio peso, per perderlo nuovamente in primavera.Dovrei vivere per sei mesi nell’altro emisfero o vicino all’equatore, dove temperatura e luce sono più stabili.Ma forse domani tornerà il sole e allora starò meglio.Ne ho passati di inverni e sono sempre riuscito a reagire, ma ogni anno è più difficile.Non mi spaventa invecchiare, mi preoccupa che questo accada sempre più in fretta.Queste fredde gocce di pioggia, che cadono sulla mia pelle, scandiscono il ritmo di questa mia vita, così diversa da come me l’ero immaginata, quando ero giovane.