solo un assaggio

il mio albero era un ciliegio, molto molto stabile, si appoggiava quasi contro una collinetta... E qualche ulivo, con quelle chiome così allargate da poterci immaginare una casa...

l'età dei miei bambini... non riesco a non pensare che a cose così in questi giorni...

anche io mi sono commossa mentre mi parlavi di loro... a volte è come se il tempo fosse segnato da perle, si vivono momenti così che ti resteranno per sempre nel cuore... e ogni tanto li andrai a guardare, sono gioielli preziosi...

questa pioggia cambia troppo i colori... ma svela un po' di poesia, la senti scivolare giù, sulla superficie umida della malinconia... è un dono che ci fa...

ci vuole questa tensione, è necessaria, questa energia che tiene in piedi... la cosa peggiore per un essere umano è non sentire più niente, trovarsi vuoti e insensibili... meglio piuttosto provare dolore, avere una ferita che ti stordisce ma che ti dimostra che esisti ancora...

studi e giochi... tu SEI giovane.. rassegnati.. non sei ancora uscito dall'adolescenza... :D

questo pezzo ha la bellezza di 30 anni, giusti giusti. l'ho scritto l'estate del mio 16 compleanno e da allora lo trascrivo sulle agende, sui computer ed ora anche qui. l'hanno letto pochissime persone, mai la persona che l'ha ispirato, della quale, però, non ricordo più il volto e neppure le emozioni che mi hanno fatto scoprire la voglia di scrivere.

un po' amaro, eppure in fondo così terribilmente dolce... e sai? era da questo mondo che io stavo per deletare... dal primo settembre riprenderò anche io allora... sembra che in qualche modo tu mi faccia del bene, mio generale... :) si riattivano i neuroni....... forse.....

Bello,molto....