solo un assaggiole prime parole |
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Post n°26 pubblicato il 28 Novembre 2010 da Cogoi
Vivo ricopiando Yesterday |
Post n°25 pubblicato il 27 Novembre 2010 da Cogoi
When a man loves a woman |
Post n°24 pubblicato il 25 Novembre 2010 da Cogoi
Come la spada di Damocle in questo periodo quasi dipendo da un filo. Durante l’anno di speleologia mi sono dovuto affidare ad un filo, legato tramite l’imbragatura per scendere e risalire nelle buie viscere della terra. Quando sono stato operato all’occhio, un finissimo filo d’acciaio teneva legata la porzione di cornea impiantata alla rimanente parte, quella mia originale. Ma il filo da cui quasi dipendo adesso è di tutt’altra natura, nello specifico è un filo telefonico, sul quale passano ogni giorno diversi messaggi, sia dai cellulari che da internet e sul quale talvolta passa la tua e la mia voce. Non me lo sarei mai immaginato che un filo potesse assumere una funzione così importante, tra tutte quelle che ha assunto per me, forse la più coinvolgente, la più bella la più carica di emozioni. Ed è così che mi sento, appeso ad un filo, ma è una gradevole sensazione. E comunque nella vita, tutti siamo appesi ad un filo! |
Post n°23 pubblicato il 25 Novembre 2010 da Cogoi
Questo brano di Sting, è stato presentato a Sanremo nel 1986, tu eri ancora piccola e forse non l'hai mai sentito. Allora c'era la guerra fredda tra America e Russia e fu accolto come una porta verso la possibilità della distensione. Il testo dice che anche i russi amano i bambini intendendo che in fondo non sono diversi dagli altri (americani). Ricordo quella sera, assieme a degli amici, davanti al televisore con qualcosa da mangiare e da bere. Ricordo quando Sting è arrivato, decisamente strafatto di canne, per fortuna che il pezzo era in palyback altrimenti sarebbe andata a finire davvero male, si reggeva in piedi a fatica, figuriamoci cantare. La canzone trae ispirazione da un pezzo della musica classica di un compositore russo (Prokofiev). Se fai attenzione riesci a sentire il vento che spazza la steppa innevata mentre i cosacchi marciano. Almeno questa è l'immagine che mi compare nella mente quando lo ascolto, il ritmo cadenzato segna il passo di questi poveri soldati diretti verso l'ignoto.
In Europe and America there's a growing feeling of hysteria
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Post n°22 pubblicato il 24 Novembre 2010 da Cogoi
Katie Melua ha variato abbastanza il suo repertorio, questi sono alcuni esempi. alcuni anche abbastanza particolari come quelli blues. se ne trovi di tuo piacimento ti mando i brani audio.
pubblico anche il link per accedere al suo sito dal quale si possono ascoltare pezzi di brani dai vari album: http://www.katiemelua.com/music.html
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Inviato da: Sally79g
il 11/12/2010 alle 18:08
Inviato da: Sally79g
il 28/11/2010 alle 17:49
Inviato da: Sally79g
il 28/11/2010 alle 17:11
Inviato da: Sally79g
il 28/11/2010 alle 17:06
Inviato da: Sally79g
il 27/11/2010 alle 23:00