che ne so

Post N° 172


I miei sogni non son altro che stelle di carta bagnate di pioggia, appese ad un cielo di luna.Mi domando quanto potrei piangere, quanto durerebbero le mie lacrime. Forse ci annegherei. Ma se cominciassero a piangere anche le fate che cosa accadrebbe? A volte non mi bastano le ali per volaree nemmeno le mani per accarezzare un sogno.La speranza giace su un letto di foglie bruneai piedi del tuo sacro altare.E’ finita, è finita la battaglia, ma anche seil nemico ha deposto le armisento soffocata la mia menteed oppresso il mio cuore.E’ cominciato l’inizio della fine,l’amaro canto d’addio…Non udirò più le urla disperate degli innocenti,lo stridere delle spade bagnate dal sangue!Gli immortali raggiungeranno la pacelasciandomi solo il sapore dei loro occhi d’oceano. Le montagne si offuscheranno come nebbiafino a sparire, come inghiottiteda un vortice di arcane parole.Sulle verdi distese si farà nottee non ci saranno più luci né voci nella locanda.Sul mio mondo scende il silenzio,ma nulla è perduto, il tamburi scalpiterannotra le emozioni e di nuovo le navi grigiemi condurranno ad Ovest.Vedo solo ad occhi serrati…