che ne so

Post N° 183


Ho sognato che il vento dell'ovest mi prendeva leggero per mano, mi posava alla fine del mondo tra isole e terre lontane. Camminavo al tuo fianco sul molo guardavamo le barche passare, mi cantavi una musica dolce più dolce del canto del mare. E i giorni passavano e l'oceano li stava a cullare e il vento alla fine del mondo portava un canto del mare. Seduti fra pietre e brughiere guardavamo i gabbiani volare Raccontavi la storia del bimbo che un giorno scappò con le fate Ma il vento dell'ovest chamava ed il cielo d'Irlanda svaniva, mi svegliai in una stanza deserta ubriaco mentre il sogno finiva.