Il sogno di Flora Le ali sbattono il sorriso allo smeriglio del giorno quando il glicine suona melodie d’acqua selvaggia e i capelli danzano le cetre senza tempo Dipinge il bosco Flora -nelle guance lo specchio di un amore- saltellando trecce e sogni con la veste canterina tra le pietre che addormentano la luce Gli occhi bambini sussurrano carillon d’anima senza conoscere l’inverno in quelle labbra che affacciano le rose Bussa la voce madrina e le battezza con chicchi di fortuna poi sbatte le ciglia d’agata striata per sciorinar la sorte con zucchero e polvere di cuore Si accendono le fragole con i capelli a prisma e gocciole sdraiate a disegnar sospiri sopra violoncelli d’erba che irrorano la fiaba Non verrà l’uomo sasso con da serpente per regalar collane menzognere e Flora conterà stile d’attesa nella fontana ricamata a festa autore: Carla M.Casula (dal Web)