Ilmondodellefate

La leggerezza di Olga


La leggerezza di Olga C’era una volta di nome Olga, magra, dolce e dai capelli rossi. Era piena di lentiggini ed aveva una candida pelle e gli occhi verdi. Ad Olga piaceva molto leggere. I libri erano la sua passione. Ma un brutto giorno scoprì che più leggeva più ingrassava. Più leggeva più ingrassava Tutti se ne erano accorti, anche le sue amiche che cominciarono così a prenderla in giro, a deriderla, ad escluderla. Olga era disperata, non sapeva come fare. Allora, da quel momento in poi, decise di non leggere più. Accatastò tutti i suoi libri in un angolo buio della soffitta dove nessuno poteva vederli, nemmeno i suoi tristi occhi verdi, lasciando lì anche tutte le sue fantasie, quelle che rendevano libera e leggera, come una farfalla portata dal vento caldo di un mattino di primavera. Passava tutti i suoi pomeriggi a guardarsi davanti allo specchio appeso nella sua cameretta e ogni volta che vedeva la sua bellissima immagine riflessa, piangeva e si disperava. Per un triste destino aveva dovuto rinunciare alla cosa più bella e importante della sua vita: leggere. E questo soltanto per rimanere bella agli occhi della gente. Ma un bel giorno, guardarsi con più attenzione, Olga vide una Fatina avvolta da una luce scintillante, riflessa nella sua immagine, proprio dov’era il suo cuore. Olga meravigliata si domandò chi fosse quella Fa-tina e che cosa era venuta a fare. La Fatina, sorridendo, spiegò che era lì per lei, per risolvere il suo grande problema e per consigliarle cosa dovesse fare in quella brutta situazione. Olga, ancora più sorpresa, domandò subito ciò che era giusto fare e, senza esitare  un attimo, si fidò del consiglio della magica Fatina. “Ogni volta che leggerai un libro,” disse la Fatina “ per evitare di ingrassare, dovrai raccontare a tutti che incontrerai, ciò che hai letto, in modo che ogni parola carica di emozione che uscirà dalla tua bocca, ti faccia perdere peso.” Olga esplose dalla felicità. Piangendo dalla gioia, dopo aver ringraziato la piccola Fatina, corse a prendere tutti suoi libri accatastati in quell’angolo buio e si mise a leggere pagina dopo pagina, capito- lo dopo capitolo, libro dopo libro. E ingrassava, ingrassava, ingrassava, ma non si preoccupò perché corse subito fuori per le strade della città a raccontare a tutti quelli che incontrava le storie che leggeva esprimendo e trasmettendo, così, tutte le sue emozioni. E mentre Olga parlava, alte nel cielo azzurro, si intravedevano le parole ceriche di peso, lasciando in Olga soltanto la leggerezza di vivere di fantasia e di bellezza. Autore: Caterina Chiaradia (dal web)