Ilmondodellefate

La Scoperta delle Fate


  La Scoperta delle Fate nel Bosco  C’era una volta una bambina di nome Chiara che fin da piccola desiderava entrare nel bosco di cui tanto si parlava nella sua città. Lei però aveva paura, perché gli anziani del paese dicevano che dentro al bosco della Partecipanza abitavano streghe, stregoni e creature mostruose e spaventose. Un giorno però, Chiara si decise: prese il suo zaino, lo riempì con una torcia per il buio, cibo e acqua e si incamminò verso la Partecipanza. Quando vi entrò, vide strani alberi chiamati “alberi delle pulci” e uccelli con la coda da topo chiamati “topouccelli”. Appoggiato a uno di questi alberi, si trovava John, un bambino che desiderava tanto diventare alto come gli adulti che ogni giorno vedeva e che tanto ammirava. L’albero su cui era appoggiato indicò improvvisamente John e disse a Chiara: “Se vuoi portarlo con te, sarà un ottimo condottiero” e Chiara, sorpresa e spaventata, acconsentì. I due bambini si incamminarono assieme nel bosco e, a un certo punto, videro una radura con un cerchio di braci fumanti. Con molta cautela vi si avvicinarono e, toccandole, scoprirono che erano ancora calde, come se qualcuno nella notte appena trascorsa avesse acceso un fuoco che non si era ancora spento del tutto. Si domandarono, incuriositi, chi potesse aver passato la notte in un bosco così buio e spaventoso. Poi, sul naso di John si posò un fiocco di neve e si chiesero come fosse possibile una cosa così strana in estate. Siccome si era fatto molto tardi decisero di accamparsi in una grotta per passare la nottata. Quando si svegliarono videro tutto bianco: alberi bianchi, cespugli innevati e sentieri ghiacciati. Per il primo giorno riuscirono a mangiare e a bere qualcosa grazie alle poche provviste che Chiara aveva pensato di portare con sé, ma trascorsero gli altri due giorni, bloccati in quel luogo senza viveri. Nel pomeriggio del quarto giorno il ghiaccio si sciolse e dalla terra spuntò improvvisamente una luce; la paura dei due compagni aumentava sempre di più finché, all’improvviso, spuntò una fata. Chiara, incuriosita, si avvicinò e le domandò: “Chi sei?” E la fata le rispose: “Chi sei tu, piccola bambina?” Chiara guardò il suo amico e rispose: “Siamo Chiara e John”. Alla fata, guardando bene i due bambini, era sorto un grande dubbio, così decise di chiedergli cosa ci facessero nel bosco della Partecipanza e loro le risposero: “Siamo venuti qua perché gli anziani del nostro paese dicono che qui abitano streghe, stregoni e creature mostruose e spaventose, così abbiamo deciso di venire a trovarli”. La fata allora rispose: “No, qui non esistono né streghe né stregoni e tanto meno delle creature mostruose e spaventose. Ci abitiamo solo noi fate e siamo in questo bosco da molto tempo”. Dopo aver passato un po’ di tempo insieme alle loro nuove amiche fate, John e Chiara se ne andarono a festeggiare la loro grande scoperta, comunicandola a tutti gli abitanti della città. Trascorsero tanti anni e Chiara e John rimasero amici, tanto che Chiara insegnò a John i segreti per diventare alto tanto quanto egli desiderava. Dopo tanto impegno e tanta fatica John finalmente ci riuscì.   Incipit: Aurora Piccinini, Alice Messori, Jennifer Furcas, Roberta Natalotto, Soad Tlili, Samuele Gobbi, Anthony Scuotto, Nicolas Manzella classe 5F, Scuola Primaria “F.lli Cervi” Svolgimento: Angela Napoletano, Tommaso Gheduzzi, Ruben Cetta, Mario Rago classe 1F Scuola Secondaria “Dante Alighieri” (dal Web)