Ilmondodellefate

Il tesoro più bello


Il tesoro più bello Un brutto giorno il folletto fucsia si svegliò e si accorse che non aveva più con sé la sua pentola di monete d’oro. Era disperato perché non avrebbe potuto più fare le sue magie e soprattutto sapeva che dopo un mese senza la sua pentola avrebbe perso i suoi poteri per sempre e sarebbe diventato un bambino (e a lui i bambini non piacevano per niente). Allora andò di corsa dalla fatina verde e le disse che aveva perso la sua preziosa pentola. La fatina lo tranquillizzò e gli promise che avrebbe cercato anche lei. Gli disse di tornare l’ultimo giorno prima di diventare un bambino. Il folletto fucsia andò via fiducioso e continuò a girovagare nel bosco alla ricerca della sua pentola. E si stancò a tal punto che si addormentò sotto una grande quercia. Passava di li una giovane coppia, un uomo e una donna che erano ormai sposati da molti anni. Erano molto tristi perché non avevano avuto figli e questo li rendeva infelici. Quando videro il folletto che dormiva pensarono fosse un bambino perso nel bosco. Lo svegliarono dolcemente e gli chiesero se si fosse perso e lui non rispose perché sapeva che nessun umano avrebbe dovuto mai conoscere il regno incantato del sottobosco. Allora lo portarono con se fino alla città più vicina e chiesero se un bambino si fosse perduto nel bosco. Per fortuna nessun bambino si era perso e quindi ritornarono a casa con il piccolo. Ovviamente cominciarono immediatamente a trattarlo come un figlio lo nutrivano, lo vestivano e lo coccolavano e lui si sentiva più felice che mai. Allora decise che sarebbe rimasto per sempre con quelle due meravigliose persone che aveva iniziato a chiamare papà e mamma e che lo chiamavano Matteo. Arrivò il giorno in cui la fatina lo aspettava e andò da lei sperando che non avesse trovato nulla. Appena arrivato la fatina lo accolse a braccia aperte e gli disse … caro folletto fucsia non dovrai diventare un bambino perché ho ritrovato la tua pentola. Ovviamente la fatina si meravigliò molto quando vide il folletto intristirsi e abbassare gli occhi…. non vorrei più essere un folletto… vorrei restare un bambino…. ho trovato una mamma e un papà e vorrei restare insieme a loro e crescere come loro. La fatina capì, sorrise e disse … non preoccuparti la tua pentola andrà ad un altro folletto che nascerà oggi e tu sarai per sempre un bambino e dimenticherai di essere stato un folletto. Torna pure alla tua famiglia. E fu così che il … bambino visse felice e contento con i suoi genitori. Tratto dal sito: favoledellabuonanotte (dal Web)