lui....tu...

ancora prima..... prima parte


Ancora prima di "cinquanta sfumature"...., "diario di una sottomessa".....molto e molto prima.....avevo circa 18 anni.... avevo conosciuto da poco il piacere del sesso.....e che piacere...il mio ragazzo di tre anni più grande...fu la mia prima guida...quella dell'amore ovunque...qualsiasi posto va bene... una panchina appartata nel parco....nel sottoscala del condominio....in auto......non era  male...anzi riusciva a metterci del romantico in ogni cosa.....le stimolazioni e la fantasia non è mai mancata a lui e tanto meno a me...e ogni volta pensavo alla possibilità di aggiungere qualcosa ... ma c'era qualcosa che mi tratteneva dal provare a chiedere o capire.....mi trovavo a domandarmi se le mie fantasie più recondite fossero per così dire normali....non ero una sprovveduta e sapevo che potevano benissimo essere reali...mah alla condizione che ad entrambi fossero piaciute.....boh!?!??....Quando si usciva in compagnia...ci si ritrovava sempre nello stesso pub....la birra era ottima.....la musica rigorosamente dal vivo era altrettanto ottima.....ed il proprietario......già il proprietario .....un uomo sulla trentina ...alto un metro e novanta....un fisico da fare invidia anche ad un 18enne e cavoli se era bello!!!!! Noi ragazze passavamo ore a guardarlo servire ai tavoli e sopratutto a fantasticare su come poteva essere quell'uomo naturalmente in un letto..... quella sera era il compleanno di Francesca..la mia migliore amica...e naturalmente si festeggiava al pub...essendo carnevale...pensò bene di fare una festa a tema........"passioni nascoste".....non poteva andarmi meglio....adoravo gli abiti neri lunghi sexi ed i tacchi altissimi....e le lingerie rigorosamente fatti di lacci laccietti e trine..... e così mi vestii....Il mio ragazzo mi aveva dato buca per un forte mal di testa.....così diceva lui....io ero quasi convinta che si scopasse un altra.... ma la cosa non mi faceva poi tanto male ...stranamente.....Francesca aveva affittato tutto il locale ed i partecipanti circa un centinaio ballavano e bevevano alla grande!!!.....andai al bancone con Francesca e ordinai due bicchieri di vino rosso....il proprietario si chiamava Marco...ah però era in tema anche lui... fissai gli occhi sulla sua cravatta nera e senza rendermene conto " quella cravatta andrebbe bene per legare".... gli occhi di Marco si illuminarono e guardandomi negli occhi disse solo "finalmente!"......Francesca scoppio in una risata .....e mi chiese che cosa mi passasse per la testa...non sò se era il vino o il fatto che quell'uomo mi faceva impazzire fatto sta che le dissi "Francesca io devo essere di quell'uomo"....ok mi sorbii tutte le paranoie del tipo su sei pazza ...è molto più grande di te...guarda che ti bruci......me ne infischiai!!!... mi girai di nuovo verso il bancone e mi accorsi che Marco mi fissava....bevvi l'ultimo sorso di vino senza togliere gli occhi dai suoi .....e tornai a far festa..... fu il momento dei regali, della torta......del vino che scorreva a fiumi e dei miei occhi che non riuscivano a staccarsi da quell'uomo che smerciava sorrisi a destra e manca....e che sembrava aver scordato l'incrocio con i miei occhi....uff pensai ..rimarrà sempre e solo nella fantasia mia....Fu il momento delle foto.....le foto vere ....quelle fatte con le macchine fotografiche...quelle che poi porti a sviluppare...quelle che se sono un pò osè.. quando vai a ritirarle il fotografo ti guarda come se fossi una puttana...ahahahah quelle che ora sono vintage!.....ok dai facciamoci ste foto....Francesca chiese a Marco se poteva scattarci delle foto....visto che la maggior parte dei nostri amici non erano certo in condizioni di poter scattare una foto ferma....e così fece ...cominciarono gli scatti io e Francesca ci guardammo e subito cominciammo a giocare con i bicchieri ...con la panna della torta.....ci è sempre piaciuto fare le sceme davanti ad un obbiettivo......ma i miei occhi non si staccavano da lui e la mia voglia montava sempre di più.......Finito le foto Marco restituii la macchina fotografica a Francesca e prendendomi alla sprovvista.... appoggiò la sua mano sulla schiena facendo una lieve pressione con il pollice....il mio corpo sussultò ed un brivido improvviso mi avvolse di un calore fortissimo .... "rimani sino alla chiusura...vorrei parlarti"....."mah sono in auto con...?!?" "E' un ordine!" disse....A quelle parole....quasi svenni...ma non per la paura...ma per l'eccitazione che mi prese in un lampo....nella mia testa si fecero avanti tutte le mie fantasie più nascoste....vuoi vedere che.................. fine prima parte.............