Il lago delle ninfee... quando i sogni diventano realtà... |
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Post n°48 pubblicato il 22 Giugno 2006 da FataVenus
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Post n°47 pubblicato il 17 Giugno 2006 da FataVenus
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Post n°46 pubblicato il 26 Maggio 2006 da FataVenus
Le fate amano essere libere e sentirsi addosso il calore del sole, l'alito del vento e poter sentire tutti i profumi dei fiori. Alcune di loro molto spesso vengono a farmi visita e amano fermarsi vicino al Lago d'Argento . Quando la notte scende le fate danzano al chiarore delle stelle, ma è un'avvenimento al quale è molto difficile poter assistere. Hanno però accettato di buon grado di mostrarsi a tutti coloro che credono in loro. Eccole...... stanno arrivando. |
Post n°45 pubblicato il 26 Maggio 2006 da FataVenus
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Post n°44 pubblicato il 18 Maggio 2006 da FataVenus
A quel tempo vi era un giovane chiamato Connla dalla fiera chioma, figlio di Conn delle cento battaglie. Un giorno che stava al fianco di suo padre sulla sommita' di Usna, vide una giovane in strano abbigliamento venire verso di lui. Connla le chiese da dove venisse, e lei rispose che veniva dalle Piane del sempre vivo dove non c'era nè morte nè peccato e che il suo popolo era chiamato la Gente della collina. Il re e gli altri che erano con lui si meravigliarono molto sentire quella voce, ma non vedevano nessuno. Perche' nessuno salvo Connla poteva vedere la fanciulla fatata. Il re allora domando' al figlio con chi stesse parlando, alla domanda rispose la fanciulla e disse che Connla stava parlando con una fanciulla buona e che innamorata di lui voleva portarlo con se nelle sue terre dove regna Boadag e dove la giovinezza non svanira' fino all'ultimo giorno del giudizio. Il re sentendo queste parole chiamo' il suo druido di nome Coran e gli comando' di far sparire quella fanciulla con qualche sortilegio. La fanciulla alle parole magiche del druido svani' lasciando a Connla una mela. Per tutto il tempo che passo' Connla non mangio' altro che la mela incantata della fanciulla, che ad ogni morso si rigenerava; passo' cosi' un mese Connla si trovava nuovamente al fianco di suo padre per andare verso la Piana di Arcomin, quando vide di nuovo la fanciulla che gli parlo' dicendo che questa volta il druido non avrebbe potuto salvare il giovane con un sortilegio perche' si trovavano nelle terre protette. Il re si accorse che il figlio non diceva parola alcuna ma che fissava il vuoto da dove la melodiosa voce della fanciulla proveniva.... non potendo fare nulla vide suo figlio allontanarsi su una barca d'argento accanto ad una donna dai capelli lunghissimi che doveva essere la fanciulla che lo ha stregato e rapito. Di loro non si seppe piu' nulla si pensa che siano nel mondo dove nè morte nè peccato possano distruggere la felicita' dei suoi abitanti, che giovani senza invecchiare giungeranno fino all'ultimo giorno del giudizio. |
Post n°43 pubblicato il 16 Maggio 2006 da FataVenus
...nella solitudine, nella malattia, nella confusione, la semplice conoscenza dell'amicizia rende possibile resistere, anche se l'amico non ha il potere di aiutarci. È sufficiente che esista. L'amicizia non è diminuita dalla distanza o dal tempo, dalla prigionia o dalla guerra, dalla sofferenza o dal silenzio. È in queste cose che essa mette più profonde radici. È da queste cose che essa fiorisce.... |
Post n°42 pubblicato il 05 Maggio 2006 da FataVenus
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Post n°41 pubblicato il 05 Maggio 2006 da FataVenus
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Post n°40 pubblicato il 01 Maggio 2006 da FataVenus
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Post n°39 pubblicato il 30 Aprile 2006 da FataVenus
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Post n°38 pubblicato il 30 Aprile 2006 da FataVenus
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Post n°37 pubblicato il 28 Aprile 2006 da FataVenus
Secondo la tradizione popolare, la Natura è popolata da esseri invisibili o quasi, per lo più piccoli, costituiti da materia sottile e conosciuti coi nomi di Fate, Elfi, Gnomi, Folletti, Ondine e altri, tutti genericamente denominati "Spiriti della Natura" o anche "Piccolo Popolo". |
Post n°36 pubblicato il 27 Aprile 2006 da FataVenus
Le fate dell'acqua rappresentano un elemento di rigenerazione e purificazione, e come l'acqua molti miti le vedono protagoniste dell'origrn della vita e della Terra. Le fate dell'acqua sono delle giovani fanciulle che vivono tra le acque dei fiumi e delle sorgenti, in limpidi laghi e nelle profondità dei mari donando gioia agli umani che sentendole cantare vengono ammaliati partecipando alle loro danze. |
Post n°35 pubblicato il 26 Aprile 2006 da FataVenus
È possibile che questi luoghi di Natura incontaminata, luoghi non solo di rara bellezza ma anche dotati di un'energia e di un magnetismo particolari, fossero e siano tutt'ora punti di incontro facilitato tra le due dimensioni, quella umana e quella Feerica, "passaggi" accessibili soltanto a quegli umani che hanno i requisiti necessari per avvicinarsi alle Fate senza urtarne la suscettibilità. Non possiamo dire se questi luoghi fungano in sè per sè da "portale dimensionale", o se piuttosto agiscano indirettamente sull'uomo, facilitando l'accesso ad un particolare stato che permette di contattare la dimensione Feerica... |
Post n°34 pubblicato il 26 Aprile 2006 da FataVenus
Le Fate, a qualunque classe appartengano e in qualunque dimensione vivano, sono indissolubilmente legate alla Natura e ai suoi Elementi, per cui tutto ciò che nuoce alla Natura in tutte le sue forme nuoce anche agli Esseri Fatati.
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Post n°33 pubblicato il 26 Aprile 2006 da FataVenus
In molte leggende, orribili megere si trasformano in dame bellissime e viceversa, per elargire doni meravigliosi o affibbiare castighi memorabili a seconda delle buone o cattive intenzioni e reazioni degli umani da loro avvicinati... |
Post n°32 pubblicato il 26 Aprile 2006 da FataVenus
Pare che il Regno delle Fate si trovi in una dimensione parallela a quella umana. Secondo alcuni, tale dimensione è affine al piano Astrale, quel piano nel quale secondo la Tradizione Esoterica si manifestano le nostre emozioni e i nostri sentimenti, un piano più sottile di quello materiale tangibile e pertanto più prossimo, dal punto di vista umano, al Regno dello Spirito. Un'altra caratteristica del piano Astrale, o comunque del piano in cui regnano le Fate, è la sua sensibilità all'intenzionalità conscia e inconscia. Meraviglioso, cangiante, luminosissimo, caratterizzato da paesaggi e dimore di bellezza indescrivibile, il Piano Astrale - quindi il Regno Fatato, o Feerico - può divenire cupo e terrificante alla vista di chi nutre in sè sentimenti violenti o distruttivi. Tale caratteristica consente altresì ai suoi abitanti di cambiare a piacimento forma, sembianze e dimensioni.
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Post n°31 pubblicato il 25 Aprile 2006 da FataVenus
Cosa vede una fata quando si guarda allo specchio? |
Post n°30 pubblicato il 25 Aprile 2006 da FataVenus
I primi doni |
Post n°29 pubblicato il 25 Aprile 2006 da FataVenus
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INFO
...WELCOME...
pace è di più.
Pace è la legge della vita umana.
Pace è quando noi agiamo in modo giusto.
è quando tra ogni singolo essere umano
regna la giustizia
Inviato da: pinagiusy
il 07/04/2009 alle 01:00
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 08:59
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 08:59
Inviato da: antony1969
il 10/09/2007 alle 00:02
Inviato da: cobar_1980
il 09/09/2007 alle 22:37