le fate e l'amore

Ora hai preso tutto, hai spazzato via ogni illusione, la mia dignità è stata travolta, umiliata ancora una volta e calpestata. Non hai capito quanto male mi fai e come ogni volta scenda un gradino in più, verso quel nero profondo della insensibilità dove nessusa luce può entrare e che nessun calore può riscaldare. E questo è il tuo amore...

Le ferite che credevi guarite ritornano a sanguinare e dentro non c'e' piu speranza, solo il dolore di non poter vivere più con te stessa, ma lasciare che l'apparenza veli lo scorrere dei giorni, dei mesi , degli anni...

Solo Uno è il FEDELE per LUI io vivo!

Il tempo si è portato via con sè tutta la tenerezza, tutta la gioia, la dolcezza delle piccole cose, quelle semplici carezze che ti accendevano il cuore e tutte le illusioni si sono trasformate in delusioni, anche la speranza ha lasciato il posto all'incertezza. Quale grande amico che era, si e rivelato un acerrimo nemico che allunga le distanze, le rende così estreme che è impensabile ritrovarsi, e anche tu come il tempo ti allontani e come una stella alla fine della sua vita, ti spegni e non riscaldi più i miei sogni e le mie notti e ancora una volta io rimango sola con il mio silenzio.

Mi guardo attorno e vedo che si fa sera... il sole non é più alto in cielo, le tenebre all'orizzonte lo avvolgono già, i suoi raggi non scaldano più il mio corpo e  come una rosa alla fine del giorno, sfiorisco lentamente, sperando che ancora tu possa apprezzare il leggero profumo che esala dai suoi petali...

Adesso dove mi trovo, sembra il limbo dove tutto tace, dove non c'e' dolore, dove i ricordi sbiadiscono e le ferite lentamente guariscono, ma ancora dolgono, dove la luce penetra le tenebre, dove non piango, dove non so, dove aspetto, dove tutto e' fermo in attesa di andare in alto o scivolare per sempre nel buio...

Vorrei tornare a casa, finalmente libera da tutte le mie catene, salire quella scala che porta a Te, essere avvolta da quella luce che sei tu, riscaldarmi finalmente al calore del tuo amore e addormentarmi sul tuo petto squarciato per amore mio...

lascia morire il male che c'è in te e abbandonati, quando ti ritroverai sarà un giorno nuovo e anche se tutto ti sembra uguale a ieri se guardi bene tu sei diversa...

tu che hai le chiavi del mio cuore e tieni in pugno la mia anima

lascia che io veda la verità

per poter smettere di soffrire e poter piangere finalmente non del dubbio ma della certezza del tuo errore

lascia che io decida se vivere con te nella verità

o senza di te nel dolore

lasciami decidere se odiarti o amarti

se perdonarti o vivere senza di te

se avere finalmente la coscienza di essere qualcos'altro da te

o condividere con te gli altri giorni della mia vita

nella conoscenza di ciò che hai fatto...

Ti prego  lasciami decidere, dimmi la verità

prendi il coraggio e sii vero, sii uomo!

QUID VERITAS ?

Quando una fata è tradita nel profondo del suo cuore, non riesce a guarirne e lentamente si trasforma in un essere sempre più ripiegato su se stesso avvolgendosi e lasciandosi coprire e sopraffare completamente del suo dolore, non trova pace e come un cancro toglie la vita, così il tradimento le toglie la luce dell'anima. Quell'anima pura e piena di fiducia e di gioia lascia il posto a poco a poco alla malinconia, nessuno se ne accorge perché lei è morta dentro, non si vede , solo lei vede svanire la sua luce, solo lei sente volare via la vita, nè gnomi, nè folletti, nè tutte le creature del bosco che la attorniano se ne accorgono e quand'anche un'altra fata amica se ne accorgesse, lei direbbe altro. Questo dolore la sopraffà, e tutto quello che di più bello il suo mondo le propone non le interessa più. Forse chi l'ha fatta soffrire se pur restando accanto a lei, non ricorda più, ha cancellato il suo tradimento, ha nascosto la sua arma e ha tirato indietro la mano, ma la ferita sanguina e duole come se ancora l'arma affondasse nel cuore...

Quante volte ti sei fidata, quante  ferite ha il tuo cuore, quanti mutamenti dell'anima si sono ripetuti nell'arco della tua infinita vita di fata? Ma sappi piccola stella che anche le fate muoiono e tutto il creato si china su di esse, perchè hanno dato amore e hanno ricevuto incomprensione, si sono messe da parte e hanno ricevuto ingratitudine, si sono accontentate di soffrire, ma l'uomo le ha fatte soffrire di più. Povera piccola fata la tua lunga vita diventa troppo breve..., perche una vita è solo quella che ti rimane da vivere nel buio del profondo bosco dove solo qualche flebile raggio di sole ti può riscaldare e si sa che le fate hanno bisogno del sole, della gioia, dell'amore, perchè sono fatte di luce, di sorrisi, e il loro cuore muove il mondo...ecco perchè quando una fata muore l'universo piange.

Piccola fata alzati, asciuga le tue lacrime, guarda la strada, guarda quanto amore puoi ancora donare, non contare le ferite, vola verso l'eternita, gli angeli ti abbracceranno e vivrai nello splendore dell'amore infinito...

Mentre tu pensi alle fate e a spazi infiniti nell'universo, altri giochi si intrecciano sulla terra e quello che ti aveva fatto sperare, sorridere, gioire, in un attimo si trasforma in un vento impetuoso che travolge ogni cosa e lascia la paura di una realtà che rifuggi come la morte, ma che proprio come lei ti aspetta paziente con la consapevolezza che un giorno ti incontrerà! 

Guarda, l'universo è racchiuso negli occhi miei, le tue parole risuonano nella mia anima come il suono dell'eterno silenzio che irrompe nel blu dell'infinito, il mio corpo vibra come un'arpa le cui corde sapientemente le tue dita pizzicano, rilasciando una melodia che incanta e strugge il cuore, le labbra si schiudono come rose allo spuntar dell'aurora, e io gioisco di te, che sei il dono più prezioso dell'eterno Padre.

Negli occhi dell'uomo che ami vorresti sempre specchiarti tu , ma guardi e a volte trovi altre immagini che non conosci... allora ti guardi allo specchio e cerchi di riconoscere in quel riflesso qualcosa che somigli a ciò che hai visto... Non c'è altro che la tua immagine!

Il cuore delle fate è di cristallo, molto fragile si, ma quando vibra emette un'armonia che nessun compositore e nessuno strumento riesce a riprodurre. Brilla della luce dell'amore e come un diamante investe con i suoi raggi tutto ciò che incontra... ma se un sibilo violento e inaspettato, come un dolore profondo lo attraversa, si frantuma e i suoi piccoli cristalli smettono di brillare, la fata vive ancora, ama ancora, ma il suo cuore di cristallo non spande i suoi raggi intorno a se e le mille fantasie di colori si spengono, rimangono solo mille e mille pezzettini che come lacrime amare rallentano il suo volo...

Quando le fate invecchiano, resta nei loro occhi lo splendore della prima giovinezza, l'ardore del cuore del primo amore, la voglia di tendere le proprie braccia verso il sogno della loro infinita vita, ma nel riflesso dello specchio d'acqua che sta davanti a loro vedono un corpo che non riconoscono ... e una lacrima scendendo scompone quella immagine lasciando il ricordo dei giorni lontani!

Questo blog è dedicato e aperto a tutti coloro che nonostante l'età anagrafica hanno ancora nel cuore la voglia di sognare, di sperare e di lasciare spazio ad una fantastica realtà che il mondo vorrebbe uccidere con le sue complicazioni, con il suo odio e con il suo egoismo. Nel tuo cuore fai scorrere ancora la forza dell'amore puro...