FATE E FAVOLESono zietta Morgana, la zia pazzerella ehhhh!!! |
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Nickname: ziettamorgana
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Post n°12 pubblicato il 01 Dicembre 2007 da ziettamorgana
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Post n°11 pubblicato il 28 Novembre 2007 da ziettamorgana
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Post n°10 pubblicato il 28 Novembre 2007 da ziettamorgana
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Post n°9 pubblicato il 16 Novembre 2007 da ziettamorgana
Ænima” mi è stato ispirato da una canzone dei Tool poiché dava un tocco di mistero. Sono partito con lo schizzo a carboncino della ragazza (non sapevo ancora cosa avrei dipinto sulla parte sinistra della tela) e ho cercato di dipingerle una pelle molto chiara, caratteristica delle persone con capelli rossi. Ho dipinto poi i gatti neri, la veste azzurro-argentata, lo sfondo nero e via via fino ad arrivare allo strano gatto turschese. Intorno al collo della ragazza è avvinchiato con delicatezza un serpentello dorato che poi esce con la testa dai capelli per spiare i gatti con i suoi occhietti simpatici. Il gatto nero disteso a destra è una femmina e l’altro è il suo compagno. Questo sta attento che nessuno si avvicini alla sua amata poiché sta aspettando dei cuccioli. Molti hanno osservato che il gatto turchese a un muso dall’espressione quasi umana…chissà, forse una volta era un uomo che per punizione è stato tramutato in gatto (secondo me l’ha tramutato quella fanciulla…ha un aspetto un po’ magico, forse è una strega bianca!). La ragazza ama infilarsi tra i capelli foglie e fiori di ogni colore, infatti la loro rugiada gocciola dappertutto! Penso che sia felice: guardate come sorride!…Mi piacerebbe conoscere quella streghetta un giorno, chissà. Non si può mai sapere con le streghe, non si può mai sapere…
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Post n°8 pubblicato il 16 Settembre 2007 da ziettamorgana
 Intuizioni, guizzi ed entusiasmi. Come cambia la visuale tonda di una prospettiva più ampia. Come il respiro che non si rallenta, come le dita che non son più tese, come il salato che acquista quel sapore dolciastro…e non dici più che strano, ma ti limiti ad assentire con il capo. Non ci si perde in un prato di margherite. La dolcezza del pensiero che filtra attraverso l’immagine pura del suo ideatore, rende il racconto una poesia per i sensi e tu che rimani a osservare, ti accorgi che non avresti potuto far altro se non accondiscendere ma non per plasmare un’intuizione, no.. per abitare una vita piena. ..baci, baci, baci su quel corpo maturo che brama, che vibra....e non sono sogni di bimba. |
