DIRE O NON DIRE

LA BANCA O L'AMANTE


La Banca o l'Amante?
Un mio amico si sta separando. Qualche mese per conoscersi, 2 anni di fidanzamento e 2 di matrimonio, di cui l’ultimo, un inferno in terra. Lei 38 anni lui 41….mica due ragazzini! Naturalmente la loro era un’unione a 3. Lui, lei e la banca.. e i problemi all’inizio camuffati da “ periodo di assestamento”,  si sono poi rivelati per quello che in realtà erano: i soldi. O meglio, la mancanza di soldi. Come per uno scherzo del destino dopo qualche mese la cifra del mutuo magicamente cambia: gli zeri restano intatti ma, la prima cifra si capovolge. Il 6 diventa 9, e quel rovesciamento ribalta anche l’equilibrio della coppia. Ci si unisce in matrimonio per vari motivi e non sempre l’amore sta a primo posto. Forse a 18 anni mi sarei sposata, se qualcuno mi avesse voluto, per andarmene di casa e accorciare le giornate dell’ultimo anno di liceo che ricordo di 96 ore, simili a quelle di un carcerato in regime 41 bis. Ma io mi sarei anche aggregata ad un circo di passaggio, di quelli scalcagnati che giravano 30/40 anni fa nei paesini di provincia, sempre che mi avessero preso, visto che sarei stata più un peso che un affare. In caso di matrimonio, comunque, in quegli anni non esisteva “l’obbligo” di passare dalla casa natia ad una di proprietà, come invece avviene ora per quasi ( dove vivo io ..non c’è “quasi” l ’ho scritto per scrupolo ) tutti i giovani che, prima delle nozze invece di accendere una candela, visto l’aria che tira nell’aumento dei divorzi, accendono un mutuo, incuranti di instaurare con la banca un legame che si prospetta, statistiche alla mano, molto più lungo della durata dei loro matrimoni. Sono spaventati al pensiero di percorrere 25, 30 anni di vita insieme alla persona che amano di più al mondo, ma non disdegnano  di camminare mano nella mano con il proprio istituto bancario per 40 o anche 50 anni.   La lunghezza del rapporto dipende dall’offerta ormai sempre più “generosa” delle banche che, fino al crac dell’altroieri, senza incertezza alcuna, erano disposte ad arrivare con noi alle nozze d’argento, d’oro, di platino…. per cui c’è un calo della nuzialità ma uno stretto intreccio e un incremento  tra sposalizi e acquisto dell’appartamento. Qui entriamo in quegli spazi per me non frequentabili. Sarà che ho da sempre un pessimo rapporto con le banche, le assicurazioni e tutte le istituzioni affini…e invece ho un ottimo rapporto con le persone che mi sono scelta nella vita ma, a mio parere ci si avvicina con troppa leggerezza a quello che ormai è considerato il terzo componente della vita di coppia: la banca. Forse era meno pericoloso il vecchio “disponibile, fidato e discreto amante”.  Che sia il caso di tornare indietro?A.B. Inviato da: hesse_fTrackback: 0 - Commenti: 21permalink - segnala ad un amico a.b.