DIRE O NON DIRE

NONOSTANTE CHE SILVIO C'E'


 "NONOSTANTE CHE SILVIO C'E" 
 io che sono un'abitudinaria e resto ancorata agli stessi modi di dire e ai soliti cliché per lustri, lo chiamerò ancora per una volta "imperativo categorico", ma solo qui, all'inizio, sperando, prima della fine del post , di aver sostituito il detto kantiano con il più comune "fare una cosa per se (stessa)". Sto parlando di quelle azioni che devi proprio compiere, di quelle parole che devi proprio dire, se vuoi riuscire al mattino a guardarti allo specchio e, tutto sommato, essere contento di te. Davanti e dentro a quello specchio ci sei solo tu e con te stesso, in genere, non bari. Cui prodest? Qualche tempo fa, alla radio, parlando di grandi mentitori, l'esperto di turno, dopo aver fatto le divisioni di rito tra bugie con le gambe corte e quelle con le gambe lunghe, e dopo averci informati, che hanno senso solo quelle con le gambe lunghe, forse perchè più svelte nella fuga in caso di smascheramento, ho pensato, con la mia solita ironia a buon mercato, ha sentenziato che si può mentire a tutti, parenti, amici, amanti, datori di lavoro, persino al tuo confessore, ma che non ha alcun senso farlo con se stessi." In tal caso", concludeva " Sei un coglione". Forse un po' brusca e poco elegante, ma, a pensarci bene, non lontana dal vero quest'affermazione, perchè di nuovo "Cui prodest?" Tornando al "fare una cosa per se ( stessa)", la Bignardi ha scritto su un settimanale, che Obama sta portando avanti una scelta faticosa nell'appoggiare la costruzione di una moschea a Ground Zero, perché da qualsiasi parte la si guardi non gli porterà amici, per di più, aggiungo io, proprio mentre si stanno avvicinando le elezioni di medio termine. Nessuno lo obbligava a prendere posizione, e come spesso si fa in politica, avrebbe potuto parlare a vuoto, e, girarla e rigirarla, fino a non dare una risposta. Ma lui ha voluto essere chiaro e la risposta, fosse anche solo "per fare una cosa per se" l'ha data. La Bignardi, paragonava questa scelta di Obama, pur su piani diversi, con la riposta avuta da una signora 80enne che aveva fatto la staffetta partigiana, e che, in un'intervista, alla domanda della giornalista, "Alla luce dell'Italia di oggi, ha avuto senso fare quello che lei ha fatto, rischiare la propria vita, quella dei familiari, degli amici?" "Non si poteva fare diversamente" ha risposto in modo immediato e disarmante. Parole leggere come il vento per chi le sa e le può pronunciare, ma pesanti come macigni per chi vive all'insegna del calcolo e dei distinguo. E' questo che mi stupisce dell'uomo, perchè, quando sembra che davvero più in basso di così non si possa andare, che il fondo sia proprio sotto ai nostri piedi, vedo, il presidente del paese più ricco del mondo che fa una scelta politically incorrect, o una signora che nonostante il risultato vergognoso che ha davanti, nonostante questa Italia di serie zeta, se tornasse indietro, rischierebbe la vita, per questo paese, nello stesso, identico, modo.       "Nonostante che Silvio c'è!" a.b.