I COLORI DELLA VITA

LA VITA E' SEMPRE UN'AVVENTURA MERAVIGLIOSA

 

IL MIO MONDO


Una fata sa solo amare. Si mostra com’è da sempre. Lo fa da subito.
Vive sola e, d’istinto, cerca compagnia. Crede nelle persone e non crede nell’Uomo.
Non vive nei boschi, luogo comune che colora favole standardizzate. Vive ovunque trovi una casa. La sua casa è un attimo, quello più ricco di emozioni.
Una fata vive per esempio su una spiaggia, all’ombra di un cielo nuvoloso, sotto un tramonto arancione elettrico dopo una giornata di pioggia. Nel traffico di macchine esasperate, tra i pensieri felici dell’unico uomo che ha un’armonia tiepida da seguire. In ascensore, affianco a te che scendi la mattina con la faccia imbruttita dai pensieri e una mano impegnata a nascondere il sacchetto dell’ immondizia. Sulla strada, nel cuore di una puttana, l’unica cosa che non riesce a dar via neanche gratis. Nello sguardo di un bimbo con un occhio chiuso da una benda e l’altro disegnato da lacrime che si tuffano su labbra sporgenti. Nelle speranze banali di un roberto (con la erre minuscola), cresciuto da tempo, con “gli occhi ancora giovani della vita a cercare il coraggio di raccontarsi uomo"**. E in mille altri posti dove riflettere non è mai un esercizio retorico di sedicenti poeti.

 

IL SIGNIFICATO DEI FIORI

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I fiori possono essere usati per sottolineare momenti diversi e ognuno ha il proprio significato. Ditelo con i Fiori:
Acacia bianca: amore platonico
Agrifoglio: forza, resistenza
Alloro: trionfo
Ambrosia: amore corrisposto
Anemone: semplicità
Fiore d'arancio: verginità, fecondità, purezza
Artemisia: felicità, salute
Azalea: simbolo cinese della femminilità, temperanza
Biancospino: speranza, prudenza
Begonia: fai attenzione
Calendula: dispiacere, gelosia, pena d'amore
Cactus: durata
Camelia rosa: desiderio di te
Camelia rossa: sei la fiamma nel mio cuore
Camelia bianca: sei adorabile
Ciclamino: rassegnazione e addio
Fiori di ciliegio: buona educazione
Dalia: riconoscenza, buon gusto
Edera: fedeltà, amore esclusivo
Erica: solitudine
Felce: sincerità
Fiordaliso: primo amore
Gardenia: simpatia
Gardenia bianco: fedeltà
Gardenia giallo: eleganza
Garofano rosa: fedeltà, amore reciproco
Garofano rosso: amore vivissimo, energia
Garofano screziato: fidati di me
Geranio: stupidità,follia
Gelsomino giallo: gentilezza, candore, eleganza
Gelsomino bianco: amabilità
Giacinto blu: costanza
Giacinto porpora: perdonami
Giacinto rosso o rosa: gioco
Giacinto bianco: affetto
Giacinto giallo: gelosia
Giglio giallo: nobiltà
Giglio rosa: vanità
Girasole: amore adorante, amore infelice
Spiga di grano: abbondanza
Iperico: originalità
Iris: fede, speranza, i miei complimenti
Lavanda: buona fortuna
Lauro: gloria, trionfo, afrodisiaco
Lillà bianco: purezza, verginità
Lillà giallo: sono fra le nuvole
Lillà tigre: orgoglio
Lillà della valle: tenerezza, umiltà
Magnolia: nobiltà
Margherita: innocenza, spontaneità, bontà
Mimosa: innocenza, libertà, autonomia
Mughetto: verginità, civetteria
Narciso: egotismo
Nontiscordardimè: amore eterno
Orchidea: sensualità
Palma: vittoria
Papavero rosa: serenità, vivacità
Papavero rosso: orgoglio
Passiflora: fede, religione
Fiori di pesco: amore immortale
Primula: giovinezza, primo amore, speranza
Rododendro: primo amore
Rosa gialla: gelosia
Rosa rossa: passione
Tulipano: amore perfetto
Tulipano rosso: dichiarazione d'amore
Tulipano giallo: c'è il sole nel tuo sorriso
Tulipano violetto: modestia
Violetta: fedeltà

 

 

Post N° 173

Post n°173 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da fatinacolorata
 

Sono felice,

sono serena.

Ho tutto quello che mi serve e anche di più.

 
 
 

Post N° 172

Post n°172 pubblicato il 08 Dicembre 2008 da fatinacolorata
 

Qui c'è freddo di sera, un freddo che nn ti permette di scenere a fare una passeggiata.  Ma ieri sera ne sentivo il bisogno e me ne andai vicino al mare, volevo guardarlo nella sua immensità, la città era quasi deserta, quelle strade trafficatissime solitamente contavano pochissime auto che giravano senza senso.   Ed io lì tra i tanti rimasti in città mi osservavo dall'esterno e vedevo una persona serena, felic.   Avevo bisogno do portare anche Lui con me lì vicono al mare, come tanti anni fa ho ripercorso le mie emozioni più grandi, e avidamente avrei voluto soffocarlo di baci, e l'ho fatto pure, anche se era comunque una strada pubblica, ma non ho resistito.

Non mi sentivo così, insieme a Lui da tempo.  Ormai la nuvola nera è davvero passata, ma è andata via dalla mia vita, dal mio lavoro, dal mio amore.  Mi ombrava la visuale e ciò che di stupendo c'era lo faceva apparire cupo.  Adesso la mattina mi sveglio col sorriso, e penso solo che sono viva, che sono felice.  Ormai vivo la'ttimo e non penso al futuro, nemmeno al futuro più prossimo.  Così sto davvero vivendo.

 
 
 

Post N° 171

Post n°171 pubblicato il 05 Dicembre 2008 da fatinacolorata
 

A volte la vita è curiosa, mi sembra di essere una persona nuova ma senza un perchè.  Ormai mi scivola tutto addosso e sn felice anche dei contrattempi.

Ma quante cose cambiano cambiando visuale.

 
 
 

LETTERA AL MONDO.

Post n°170 pubblicato il 29 Novembre 2008 da fatinacolorata
 
Tag: my life

Ieri ho scritto una lettera al mio amore, oggi mi sn comportata in maniera da farmi odiare da Lui.

La verità è che sono una persona troppo instabile, è per questo che a volte dico che mi faccio paura.  La verità è che sono quasi schizzofrenica, o semplicemente frustrata.  Sono una che lavora solamente, che fa sempre le cose secondo le regole, che si comporta troppo correttamente nella vita e che non ha contatti umani con il mondo.  Nel mio modo di essere ha contribuito anche Lui è vero, ma forse nemmeno è giusto far ricadere su di Lui tutte le mie insoddisfazioni, tutti i miei disagi, tutta la mia tristezza, tutto il mio "Male di vivere".

Vorrei fare chissà che cosa ma non riesco a gestire il mio carattere che mi fa solo del male, che mi crea profonda amarezza e rotture continue con chi mi sta intorno.

La verità è che avevo accanto un ragazzo dolce e innamoratissimo.  Adesso Lui ne è consapevole ed il suo amore si trasformerà davvero in odio un giorno.  Arriveremo a non riconoscerci più, a farci del male solo per il gusto di ferire l'altro.

Vorrei riprendermi tutto quello che mi spetta, ma non riesco più a gestire nulla.   Ho paura di aver toccato il fondo e al di sotto di qua non si può più andare.

Non riesco più a ragionare, a parlare con calma, a chiarire anche un litigio.  Non nascondo che a volte ho istinti omicidi, vorrei tgliere la parola togliendo la vita, vorrei ferire a morte l'altro senza permettergli di reagire. 

Credo di essere ad un punto spaventoso, credo di essere finita così nel degrado che tutto quello che di buono faccio si perde immediatamente dopo.  Pago il prezzo di una storia non serena, pago il prezzo di una vita di riscatto che ho continuamente cercato e che sicuramente ho avuto ad un prezzo altissimo.

Credo che a questo punto dovrei fermarmi un attimo a riflettere, riconoscere i miei errori, le mie angoscie, le mie turbative.  Credo che auqesto punto debba lavorare un pò sulla mia personalità per non perdermi del tutto, per riuscire a salvare quello che ancora non ho distrutto.  

Molto ho perso in questo cammino, ma adesso si tratta di mantenere con me la cosa più importante, un futuro con l'uomo che amo, una vita serenna in una casa che adoro.  Adesso devo mantenere il mio equilibrio e cercare di evitare troppi sbalzi di umore, troppe crisi di ira.  Mi sto distruggendo i neuroni in questo assurdo modo di affrontare la vita.  Vorrei solo un attimo di pace, vorrei solo scopmarire.  Vorrei morire di una morte silenziosa, senza disturbare nessuno.

So che se morirei adesso non farei dispiacere a nessuno, so che farei solo un piacere prima ame stessa.

Forse questo accadrà presto e forse mi salverò anche questa volta.

Adesso non mi va di combattere però, credo che me ne starò ferma buona buona nella mia malinconia. Credo che a questo punto sia meglio non fare nulla. Credo che nemmeno parlare potrebbe risolvere il problema.  Forse il problema non è tra noi due, ma sicuramente è in me stessa.  Se non sono sinera prima con me e poi con lui come posso sperare di far cambiare qualcosa.  Dovrei ammettere di essere sbagliata, dovrei capire che il mio unico limite sono io stessa. 

 
 
 

LETTERA AL MIO AMORE.

Post n°169 pubblicato il 28 Novembre 2008 da fatinacolorata
 
Tag: my love

Caro amore mio,

sono una persona difficile lo so; tenti di essere paziete in tutti i modi e di stare dietro ai miei sbalzi di umore e a volte anche tu sbotti.  Ma sei sempre lì comprensivo e come un falco osservi dall'alto ogni cosa e sai sempre cosa verrà dopo ed io...mi fido di te.  Mi fido di tutto quello che dici, che "prevedi", mi fido delle tue sensazioni, delle tue decisioni. Non sbagli mai!

Io forse a volte ho sbagliato a valutare delle situazioni, come quando credevo che senza di te potevo vivermi di più alcune situazioni che per tua natura non t'interessavano, che potevo essere libera...invece negli anni ci siamo avvicinati nelle vedute.

Ci sono persone che crescendo insieme si allontanano e nn si riconoscono più. A noi invece il tanto amore ci ha fatto diventare sempre più simili, eppure abbiamo sofferto la condizione di poterci vedere poco a causa del lavoro, ma nonostante ciò l'amre ha vinto.

Adesso siamo alle soglie del coronamento di un sogno che spero durerà tutta una vita con le sue meraviglie.  Ma anche se dovesse durare solo un giorno io ne sarò felice. 

Grazie amore per essere entrato nella mia vita.

 
 
 
 
 

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Istanti 

Se io potessi vivere un'altra volta la mia vita

nella prossima cercherei di fare più errori

non cercherei di essere tanto perfetto,

mi negherei di più,

sarei meno serio di quanto sono stato,

difatti prenderei pochissime cose sul serio.

Sarei meno igienico,

correrei più rischi,

farei più viaggi,

guarderei più tramonti,

salirei più montagne,

nuoterei più fiumi,

andrei in posti dove mai sono andato,

mangerei più gelati e meno fave,

avrei più problemi reali e meno immaginari.

Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente

e precisamente ogni minuto della sua vita;

certo che ho avuto momenti di gioia

ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.

Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,

solo di momenti, non ti perdere l'oggi.

Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,

una borsa d'acqua calda, un ombrello e un paracadute;

se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera

e continuerei così fino alla fine dell'autunno.

Farei più giri nella carrozzella,

guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,

se avessi un'altra volta la vita davanti.

Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.

Jorge Luis Borges          

 

SONO UNA DONNA

Donna , madre terra feconda

dove si assurge amore.

Germoglio che germina

-Nuova Vita-

Madre , compagna sposa.

Amata -odiata

Idolatrata e schiavizzata

ma sempre donna.

Donna dalle tante personalità

In lei c'è intelligenza

intuiti e bellezze

unite alla generosità

maternità, Amore!

Poliedrica figura

dalle mille sfaccettature:

eclettiche dimensioni

di un unico volto…

Immani conquiste

realizzate da te,

donna

Tu, eterogenea creatura,

impalpabile essenza sfuggente

Tu, doloroso dialogo umano

Senza di te,

donna

cosa sarebbe la vita?

Vacua avventura

in un vitreo universo

 

NERUDA

Lentamente muore



Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)

 

LE COSE CHE AMO

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caffè nero poco zuccherato

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cioccolato extra fondente

 

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