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Tante informAZIONI per i curiosi. Notizie, iniziative, curiosità, AZIONI...per chi ama SAPERE e FARE... Articoli ricercati, scritti e fatti con aMore.
Post n°10 pubblicato il 31 Maggio 2012 da fatticonaMore
Oggi vorrei farvi conoscere le mie ultime creazioni. Nella vita mi occupo del restyling dei capi usati, in pratica mi diverto a dimostrare a tutti quante possibilità si nascondono dietro quei capi che rimangono abbandonati nei nostri armadi per anni o che finiscono in discarica. Lavoro affinchè ogni mia nuova creazione sia bella, originale e di qualità. La mia più grande soddisfazione è quando le mie amiche si contendono i miei nuovi capi orgogliose di star indossando un pezzo unico, contribuendo allo stesso tempo e a volte inconsciamente alla diffusione di una cultura più attenta al rispetto dell' ambiente. In questo caso vi mostrerò alcune magliette nate dal restyling di vecchie polo da uomo, valorizzate in un secondo momento con l'applicazione dei vecchi centrini fatti a mano dalle nostre nonne. Già, proprio quelli! Cosa ne pensate? Valeva la pena salvare quelle vecchie polo e quei vecchi centrini?
Guarda qui tutti gli altri modelli: http://dressrefuselab.blogspot.it/2012/04/magnifiche-risorse.html
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Post n°9 pubblicato il 30 Maggio 2012 da fatticonaMore
Se avete voglia di rompere la monotonia e soprattutto se siete curiosi di fare sempre nuove esperienze, togliendo il nostro senso preponderante, la vista, si ha infatti la possibilità non solo di riacquistare gli altri sensi ma anche di dare un significato diverso al tempo, alle relazioni e alle cose. In molti penserebbero di avvicinarsi alla realtà dei non vedenti, ma non è proprio così. Gerry Longo è affetto da patologia visiva e da qualche anno si occupa di organizzare la cena nel buio, un'iniziativa molto particolare, che sta riscuotendo a Roma e non solo, un grande successo. L’obiettivo è di stimolare una consapevolezza sensoriale. Tutta la cena è progettata per esaltare questo: il cibo, i tavoli, l'accoglienza delle persone, tutto è studiato per stimolare i loro sensi.
La cena è un momento di incontro dei diversi sensi. Il cibo è studiato per esaltare il gusto e il tatto. I piatti sono preparati per celebrare le consistenze e le fragranze. Per questo alcune volte vengono cucinati dei piatti da mangiare solo con le mani. Per stimolare l'olfatto invece, vengono proposti dei barattoli uguali per forma, ma diverse per contenuto, con all'interno delle essenze. Il pubblico è invitato a indovinarle. Grande attenzione viene data anche alla scelta dei vini, che vengono scelti tenendo conto del gusto. Abbiamo parlato dunque di gusto, tatto e olfatto, rimane l’udito. La stimolazione uditiva avviene in diverse modalità: con il canto, l’attenzione su alcuni suoni (natura, spezzoni di film) che devono essere riconosciuti, l’idea di suggerire la forma della stanza attraverso delle voci. In alcune cene c’è anche la musica dal vivo.
Trovate tutte le informazioni al sito:
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Post n°8 pubblicato il 26 Maggio 2012 da fatticonaMore
Il potere della musica nell’ultimo ventennio ha messo d’accordo medici, psicologi e musicoterapeuti. Lo sostengono loro che se interrompessimo la nostra giornata lavorativa con due brevi momenti (10/15 minuti ciascuno) dedicati all'ascolto di particolari musiche, vivremmo in poche parole a livelli di stress molto più bassi.
La musica-dice Jacques Jost, noto musicoterapeuta francese- aiuta a eliminare progressivamente stati di nervosismo di ansia, di angoscia, difficoltà di ordine psicosomatico, come cefalee, stanchezze nuscolari, forme asmatiche e ansiose, ecc.
I fortissimi effetti della musica sulla fisiologia e sull'anatomia umana sono stati chiaramente dimostrati da molti studi medici e scientifici, così come provato è che la mente umana possa essere controllata ed alterata dalla musica.
Come riassume molto bene il cardiologo e musicista Giovanni Ansaldi "L'energia della musica trasmette l'energia della vita".
La musica, infatti, è anche un mezzo per recuperare la capacità di essere noi stessi e non quelli che cerchiamo di essere. Questo riconquistato controllo di base del nostro benessere fa nascere in noi una nuova disponibilità verso i messaggi che ci giungono dall'esterno. Si sviluppa così un nuovo sentimento di sicurezza interiore che facilita la comunicazione interpersonale ( così difficile quando siamo stressati ) e la rende autentica.
La musica apre , nel corpo dell'uomo, una fessura da cui l'anima esce per fraternizzare. (Milan Kundera-scrittore)
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Post n°7 pubblicato il 24 Maggio 2012 da fatticonaMore
Vi siete mai chiesti perché a volte sentite l’esigenza di indossare un colore piuttosto che un altro? Tutte le persone, chi più chi meno, subiscono il potere suggestivo dei colori: generalmente le persone che di solito indossano indumenti spenti, neri, con molta probabilità saranno meno vivaci di quelli che si vestono con colori più allegri; queste persone però sentono il bisogno, entrano per così dire in risonanza con questi indumenti e, quando due onde entrano in risonanza aumentano la loro forza: quindi una persona depressa che indossa indumenti neri sarà ancora più depressa e una persona nervosa col rosso avrà molte più possibilità di arrabbiarsi! Quindi il colore che più vi attira o che più vi aggrada non per forza è quello adatto a voi in quel momento; quando scegliete cosa indossare pensate prima di tutto se quel colore possa davvero farvi sentire vivi nel modo giusto. I colori influenzano l’intero organismo e soprattutto è possibile dare energia attraverso i colori. Il colore aiuta l’umore: regala entusiasmo, allegria, vitalità, per questo vestirsi in modo colorato nella bella stagione dà un senso di energia ritrovata e di ottimismo!
La cromoterapia del resto non è nata oggi, ha origini antichissime: Greci e Romani conoscevano i benefici dell’esposizione alla luce solare, la medicina ayurvedica indiana riconosce il fatto che il colore dia equilibrio ai chakra, è provato che luce e colore influenzino lo stato d’animo e la salute, regolino il sistema immunitario, metabolico e nervoso.
Non ci resta che approfittare…le ultime tendenze nella moda ci propongono colori accesi…e allora lasciamoci travolgere da questa tendenza, servirà a sentirci più vivaci e perché no a trasmettere la stessa positività a chi ci circonda.
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Post n°6 pubblicato il 23 Maggio 2012 da fatticonaMore
Quest’articolo è rivolto a chi sta immaginando il suo matrimonio come il giorno più bello della sua vita ma poi guardando il portafoglio fa i conti con un budget limitato e tanti sogni che rimangono in sospeso.
Ma la crisi non può distruggere anche questo sogno. Tutti abbiamo il diritto ad un matrimonio da favola e proprio per questo la tendenza del momento è il matrimonio con lo sponsor.
Se non siete ancora informati, si tratta di organizzare un matrimonio low cost sposandosi con l’aiuto di alcuni sponsor. Basta creare un blog, una pagina facebook o un sito internet per la ricerca di aziende e persone che desiderino offrire dei benefit alle nostre nozze in cambio di pubblicità.
Una vera e propria azione di marketing, in cui c’è chi fa pubblicità (i fornitori del settore matrimoni) e chi cede degli spazi (gli sposi, direttamente durante il matrimonio).
Le armi a favore degli sposi: buona competenza sul web per pubblicizzarsi. Per quelli invece che non sono molto ferrati con l’argomento web, ecco che arriva il social newtork dedicato http://www.vivalowcost.com : una piattaforma che è un vero e proprio “mercato” in cui comprare l’occorrente, dagli abiti alle bomboniere, cercare degli sponsor e parlare della propria esperienza con le altre coppie che vogliono cimentarsi nell’impresa. Seguimi anche su: http://dressrefuselab.blogspot.it |
Bellissimo e buonissimo. L'appetito vien guardando, perché il cibo si gusta per primo con gli occhi.
Post n°3 pubblicato il 18 Maggio 2012 da fatticonaMore
Il cibo è un bisogno ma allo steso tempo un elemento di identità culturale, un simbolo di convivialità e comunione e infine una forma d’arte simile alle arti applicate, in quanto riesce a soddisfare sia esigenze estetiche sia esigenze funzionali. Inoltre, numerosi sono gli artisti che hanno raffigurato il cibo in tutte le sue forme.
Insomma, non si può non pensare al cibo. Oggi voglio parlare proprio dei cibi che non sono solo buoni ma anche belli. Sono un esteta del cibo, e chi come me è attento anche a quest’aspetto sa benissimo di cosa sto parlando.
Un piatto ha un sapore più intenso se è anche bello…e come se si assaporasse due volte, con gli occhi la prima e con il palato la seconda. Il risultato è un momento di assoluta contentezza.
Non mi riferisco però ai coloranti usati per ottenere originali torte ma piuttosto a cibi belli per natura o ancora alla cura con la quale si portano a tavola. L’amore per il cibo in questo caso è l’ ingrediente principale, ma necessaria è anche la fantasia e perché no, una buona dose di curiosità.
Nei prossimi articoli approfondirò ogni aspetto qui introdotto.
Intanto però qualche semplice consiglio: -A casa non dovrebbero mai mancare i fiori. Averli sempre freschi non è semplice, a meno che non si ha un giardino da cui attingere. Ma vi assicuro, anche quelli finti, se scelti con cura, mettono allegria trasformando i nostri pasti in veri e proprio momenti di benessere. Ovviamente per i più creativi vi consiglio di crearveli con il tessuto. Potrete scegliere le tonalità che più vi piacciono, riciclando allo stesso tempo i vostri vecchi vestiti. Su internet si trovano tantissimi tutorial. -Anche la scelta dei piatti non è da sottovalutare, così come l’accostamento dei colori con la tovaglia. -Se avete invitati si può sostituire il semplice tovagliolo di carta con quello di stoffa, legato da un nastro colorato, ovviamente riciclato. (Io conservo sempre i nastrini dei pacchettini regalo che ricevo, tornano sempre utili). -Infine non dimenticate di mettere le candele. Potete riporle nei bicchierini portacandele decorati con i vecchi smalti.
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Post n°2 pubblicato il 15 Maggio 2012 da fatticonaMore
Il segreto principale della bellezza è accettarsi e piacersi….se non completamente, almeno a sufficienza. Più ti accetti e ti piaci e più probabilità hai di piacere e apparire bella anche se non rientri nei canoni tradizionali. Il primo passo dunque è partire dalla conoscenza del tuo corpo, che non significa metterti davanti ad uno specchio e giudicarti duramente, ma capire con semplice obiettività quali sono i tuoi pregi e i tuoi difetti. Le forme delle donne sono diverse ma questo non ci impedisce di apparire comunque belle. Tutto sta nel capire come siamo fatte e di conseguenza vestirci assecondando le nostre forme, cercando ovviamente di esaltare i nostri punti di forza e di mascherare i nostri punti di debolezza.
Audrey Hepburn, ad esempio, pur essendo una donna a rettangolo, in quanto la sua figura è scattante priva di curve anche se non di punto vita, preferisce abbigliamenti sobri, quasi maschili e linee rigorose. Non rinuncia a ballerine, tubino nero lungo fino ai piedi e un po' arricciato in vita, pantaloni capri e total look nero. Elementi questi che non si accostano bene con le sue forme, il nero infatti snellisce eccessivamente, stessa cosa per il tubino fino ai piedi. Nel complesso lo stile rigoroso e semplice rischia di far apparire una donna rettangolo un po' anonima e passare inosservata.
E' una questione di personalità. Il nostro aspetto esteriore è solo la finestra che mostra agli altri la nostra unicità. Unicità fatta di esperienze, scelte, gusti personali, storie… Mi raccomando un look personalizzato è più attraente e soprattutto più divertente di uno stereotipato e soprattutto è la moda che deve adattarsi a noi e non il contrario.
Un consiglio che do a tutte è di comprare ad esempio un vestito o un semplice accessorio in tutti i posti in cui si va per vacanze per poi personalizzare il vostro look quotidiano. Servirà a raccontare di voi anche agli occhi più superficiali. C’è bellezza da scoprire in ognuno di noi. Se invece amate cucire potete fare come me, io personalizzo il mio look modificando i miei vecchi vestiti, così da indossare solo capi unici e personalizzati.
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Post n°1 pubblicato il 10 Maggio 2012 da fatticonaMore
Le nuove tendenze dell' estate, anche quelle riguardo al make-up, vi stanno tentando come stanno tentando me? Già, vi capisco! Questa sarà l'estate dei colori tropicali. Il giallo è il grande protagonista delle stagione, insieme all'arancio, al fucsia e il blu elettrico. La parola d'ordine è OSARE! Ma di tutti gli altri vecchi trucchi cosa ne facciamo? Ecco qualche idea molto curiosa: I rossetti quasi esauriti si possono fondere e colare in un barattolino, oppure sono ottimi come colorante per le candele o ancora, mischiati con un po’ di crema idratante, come fard. Gli smalti per le unghie si possono usare per decorare il vetro dei bicchierini portacandele. Gli ombretti si possono mischiare con smalti trasparenti per creare nuance a sorpresa.
Guarda quante cose belle ed economiche si possono realizzare riciclando anche i vecchi vestiti: http://dressrefuselab.blogspot.it |
AREA PERSONALE
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Inviato da: LouisVuittonLouis
il 29/08/2012 alle 09:31
Inviato da: fatticonaMore
il 31/05/2012 alle 17:18
Inviato da: Chiara Gori
il 31/05/2012 alle 16:00
Inviato da: fatticonaMore
il 28/05/2012 alle 09:10
Inviato da: GwenGrafica
il 27/05/2012 alle 13:00