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Quattro sensi+una cena al buio


 Se avete voglia di rompere la monotonia e soprattutto se siete curiosi di fare sempre nuove esperienze, togliendo il nostro senso preponderante, la vista, si ha infatti la possibilità non solo di riacquistare gli altri sensi ma anche di dare un significato diverso al tempo, alle relazioni e alle cose. In molti penserebbero di avvicinarsi alla realtà dei non vedenti, ma non è proprio così. Gerry Longo è  affetto da patologia visiva e da qualche anno si occupa di organizzare la cena nel buio,  un'iniziativa molto particolare, che sta riscuotendo a Roma e non solo, un grande successo. L’obiettivo è di stimolare una consapevolezza sensoriale. Tutta la cena è progettata per esaltare questo: il cibo, i tavoli, l'accoglienza delle persone, tutto è studiato per stimolare i loro sensi. La cena è un momento di incontro dei diversi sensi. Il cibo è studiato per esaltare il gusto e il tatto. I piatti sono preparati per celebrare le consistenze e le fragranze. Per questo alcune volte vengono cucinati dei piatti da mangiare solo con le mani.Per stimolare l'olfatto invece, vengono proposti dei barattoli uguali per forma, ma diverse per contenuto, con all'interno delle essenze.  Il pubblico è invitato a indovinarle.Grande attenzione viene data anche alla scelta dei vini, che vengono scelti tenendo conto del gusto.Abbiamo parlato dunque di gusto, tatto e olfatto, rimane l’udito. La stimolazione uditiva avviene in diverse modalità: con il canto, l’attenzione su alcuni suoni (natura, spezzoni di film) che devono essere riconosciuti, l’idea di suggerire la forma della stanza attraverso delle voci. In alcune cene c’è anche la musica dal vivo. Trovate tutte le informazioni al sito:http://www.cenanelbuio.com Seguitemi anche qui:http://dressrefuselab.blogspot.it