classe62

La nostra età difficile


   Sai di cosa parlo?...quel periodo adolescenziale nella quale le maggiori preoccupazioni erano;quei maledetti punti neri sul viso, la vespa che non avevi, la scuola che odiavi. Apparentemente gli stessi Grandi Problemi di un ragazzo dei giorni nostri. Con la sola differenza che "la nostra età difficile" era anche una splendida canzone dei Pooh.Si! i Pooh.Quel gruppo musicale che negli anni settanta divenne per me,Roby, Guido, Enzo e Bibo un'autentica ossessione.Noi! la prima cover band dei Pooh vivevamo giorno dopo giorno ascoltando e suonando i loro dischi, riempiendoci di debiti per comprare gli stessi strumenti musicali e i tecnici (tutti amici e parenti) avevano tutti gli stessi ruoli dei tecnici originali.Insomma eravamo completamente fulminati dai quei quattro musicisti.I nostri Manager? Tre persone speciali! Mio padre, Michele il padre di Enzo e Renato Silvestri. Praticamente i primi due erano i manager morali quelli che ci sostenevano finanziariamente, e con tutto il loro entusiasmo, il terzo povero lui era aimè il nostro impresario. Costretto a fare figuracce impensabili come quella di quando stavamo incendiando a causa di corto circuito il palco di una discoteca con i fuochi al magnesio ...che vergogna! e il bello è che ci pagavano.Sono stati anni entusiasmanti e di lucida follia, ricordo che il giorno prima di uno spettacolo importante dove dovevamo aprire il concerto di Alan Sorrenti, al bar il nostro tecnico ci disse - Ragazzi lo sapete che stasera a Piacenza ci sono i Pooh?- I Pooh a Piacenza? ma com'era possibile non sapere di questa data.Così presi da un'auntentica pazzia in cinque su una piccola autobianchi a 112 , dopo pranzo partimmo destinazione Piacenza. Arrivati in piazza l'unico gruppo che suonava quella sera erano gli Area di Demetro Stratos. Pensate alle loro facce quando gli chiedemmo se sapessero dove suonavano i Pooh. In realtà scoprimmo successivamente che i Pooh suonavano a LIvorno, cosi pensando che fosse un viaggetto da niente contnuammo la nostra avventura. Arrivammo a Livorno mentre i Pooh erano al ristorante. Stremati dalla stanchezza salimmo i gradini e arrivammo al tavolo dove Roby Facchinetti ci disse;- Venite da Brescia? con aria molto sorpresa. Si risposi io; - E domani abbiamo un concerto - continuai orgoglioso.I quattro Pooh scoppiarono a ridere e probabilmente presi da compassione ci fecero sedere al loro tavolo.Fu una splendida serata nella quale Roby Facchinetti alla fine ci invito a casa sua una volta terminato il tour.Tornammo a casa a notte fonda cantando a squarcialgola con i finestrini aperti per tutto il viaggio. Cosi il giorno dopo durante il soundchek l'atroce scoperta eravamo tutti senza voce tranne uno. Enzo! l'unica mente lucida che per fortuna non venne al concertro dei Pooh. Suonammo da schifo e il povero Enzo dovette cantare anche le nostre parti. Fu un vero delirio, con mio padre e Michele che alla fine del concerto ci dissero cose che neanche in questo blog posso scrivere.Furono anni speciali anche perchè erano gli anni settanta. E noi ragazzi di quella generazione avevamo sogni che a volte diventavano realtà, e progetti che per alcuni di noi sono rimasti solo sogni. Sono passati trentanni da allora e finalmente grazie facebook ci siamo ritrovati.Si forse un po cambiati. Magari con qualche chilo in più e qualche capello in meno ...ma sempre noi ...I Gay Lussac la prima Cover Band dei Pooh.