classe62

Un'altra poesia


Come capita spesso, il pc molte volte è un lavoro ma per fortuna molte altre è anche un piacere. Così anche quella mattina tra un file e l'altro stavo cercando un video clip da inviare ad un'amica, quando curiosando su youtube mi appare un titolo. "Un'altra poesia". Gli alunni del sole. La miniature del video è in bianco e nero.Per un'attimo desisto dal cliccare sul play...perchè nel frattempo il mio cervello è andato in blackout. -Adesso mi ricordo era il 1973, avevo undici anni e avevo appena comprato lo spartito musicale per imparare gli accordi, di quella che era un hit del momento.-Ricordo il 45 giri comprato al Cordusio. Le grandi cuffie nere con cavo a spirale e i volumi sugli auricolari, che mettevo sempre a chiodo come volessi far entrare tutta l'orchestra dentro le mie orecchie.Quanti anni sono passati!  Rientro dal blackout celebrale,alzo le mani dalla tastiera,mi tolgo gli occhiali, e appoggio le spalle allo schienale della poltrona. Alzo il volume delle casse e schiaccio play.Come strano penso. Nel tempo di una canzone, ti passano i mille momenti dei tuoi anni migliori l' adolescenza. Guardo il loro modo di vestire e mi viene in mente mio padre. I loro capelli...e ripenso che in quegli anni li avevo anchio. Poi lo sguardo và di colpo sul primo piano di Paolo..si allarga la camera e alle sue spalle tante coppie stanno ballando il lento.E così ritorna il blackout.La ragazza che aspettavi di rivedere a quella festa. Le sue braccia sul tuo collo.Il suo respiro e il tuo cuore che andava a mille. Gli odori di una stanza piena di ragazzi. La semioscurità dei faretti che andavano ad intermittenza. Mi lascio trasportare dai ricordi fino all'ultima nota fino a quando gli applausi mi riportano ai miei giorni...che bello potersi emozionare ancora per queste cose. Buona notte mondo.