classe62

"Legamì"


Quanto mi piace la notte. Adesso spengo il mondo e accendo il pc.  Potrà sembrarvi strano ma un tempo sono stato bambino anch'io. E cosa può sperare di avere un bambino come compagno di giochi, d'avventure o altre cose del genere?Ma certo..un fratellino. A me no! è capitata una sorellina.Femmina... e anche  più grande di tre anni. La sorella maggiore, protettiva,comprensiva, che non svelava segreti di mille marachelle fatte  . Bene questa non era mia sorella.Lei era quella che si divertiva a farmi fare il  cagnolino al guinzaglio . Oppure salendo su una passarella  fatta di  sedie camminava salutando non sò chi; e chiamandomi - vieni quà Bobby -. Si mia Sorella! colei che su raccomandazione di mio padre doveva controllare il fratellino la domenica pomeriggio e invece lo lasciava ogni volta davanti all'oratorio per andarsene con le  amiche in giro per Milano.Ma a parte qualche episodio isolato, nella realtà il più delle volte è stata la sola vittima di un fratello un pò troppo vivace. Come quell'anno. Sicilia fine anni sessanta vacanze dagli zii, chiusi a chiave  nel bagno per punizione, la convinsi  a scappare dalla finestra, per andarcene al mare, e  nell'incoscenza più totale, portarla al largo su  un pattino di salvataggio. Ma anche uniti, come quella volta in ospedale , lei ricoverata per epatite ed io nella camera in parte per sospetta polmonite.Questa è stata la nostra infazia. Una famiglia semplice con genitori umili  che hanno saputo trasmetterci  valori fondamentali nel meraviglioso percorso della nostra crescita.Se abbiamo mai litigato? probabilmente migliaia di volte ma non per soldi gelosie o improbabili eredità. Ma davanti ad  un'arancino rubato dal frigo o molto peggio per l'ultimo  cannolo siciliano strapieno di ricotta divento un bestia.Buona notte mondo