classe62

....RITAGLI DI GIORNALI.


Questo è quello che accade, quando una mattina come tante ti arriva via email la fotocopia di un ritaglio di giornale datato 1979.
Non voglio dargli troppo peso penso, mentre il fischiettìo della caffettìera mi ricorda che è meglio spegnere il gas. Mi siedo con la tazza ancora calda davanti al pc, metto gli occhiali e ingrandisco il documento.E si! dietro la batteria verniciata a bombolette,cinque ragazzi, con i loro sogni, le tante speranze e quei meravigliosi diciassette anni.
Sono passati trentanni da quegli scatti e da quando passavamo le nostre giornate... a studiare? no! il pensiero della scuola non ci passava neanche per l'anticamenra del cervello.NOI suonavamo in una cover band! Quindi quando non suonavamo, eravamo per negozi di dischi, negozi di strumenti musicali o a casa di uno di noi.Sono stati anni indimenticabili quelli vissuti con i ragazzi della band, fino a quando dopo il servizio militare il destino ha voluto che prendessimo strade diverse.I nostri capelli, il fisico e i nostri diciassette anni di certo non torneranno indietro, ma l'altra sera dopo trentanni, eravamo tutti e cinque con rispettive mogli e figli a casa di Enzo il bassista e non solo per cenare ma per tornare a suonare. Così grazie alla collaborazione di un'amico di Enzo, una stanza piena di trumenti musicali era pronta per noi. Incredibile ma vero, arrampicandoci su qualche nota, cercando di ricordare i testi ma sopratutto cercando di suonare la stessa canzone...abbiamo suonato troppo bene! Loro. Io molte volte ho abbassato il volume della tastiera.Ma come diceva un grande saggio...l'importante e partecipare.