FBC UNIONE VENEZIA

unione venezia - jesolo 1 - 0


Venezia, un lampo di Segato Va avanti il Venezia. Dunque il popolo arancioneroverde può essere contento. Quanto allo Jesolo, allarghiamo le braccia ben sapendo che non bastano certo poche righe di giornale per lenire una ferita che brucia. La squadra di Tedino ha giocato meglio, ma non ha usato le unghie in attacco. Si vede che la magìa della maglia nerazzurra si è esaurita nella notte di Madrid. Gol lampo. L’1-0 che qualifica il Venezia al secondo turno dei playoff si concretizza in cinque minuti. Per cui la colpa che si può fare allo Jesolo è quella di non aver sfruttato gli altri 85’ per pareggiare. Rivediamolo: la botta di Collauto da fuori area, Berto è sul pallone e respinge, ma proprio dove c’è Segato, prontissimo a sbatterla dentro, per il gol partita che è anche gol dell’ex. Senza timore. Gol o no, l’atteggiamento dello Jesolo è quel tanto che basta per definirsi spregiudicato. Tre centrali, due esterni di centrocampo che si dannano l’anima (brilla Cosner a sinistra), l’esperta regia di Roma e il lavoro sulla trequarti rivolto a servire Amodeo, finalizzatore che solo tre settimane fa ha firmato il successo nerazzurro qui in laguna. Sfida Amodeo-Cavarzan. Il centravanti jesolano ha un muoversi intelligente e sa anche crearsi le occasioni. Ma cerca sempre il tiro ben piazzato, la palla messa là, un po’ “alla Milito” tanto per restare all’attualità. Invece un centravanti con il sangue agli occhi deve avere quel po’ di cattiveria in più al momento del tiro. Vien fuori una bella sfida con Cavarzan, e il risultato finale assegna doppiamente la vittoria al portiere arancioneroverde, che in tre occasioni ci mette la punta delle dita e salva risultato, squadra e playoff. Pressione. Venezia abbastanza nervoso, cinque ammoniti, due per proteste, una specialità che fino all’intervallo vede Nichele in prima fila. Poi il centromediano si dà una regolata e conferma che - quando pensa solo a giocare - sta una spanna sopra gli altri. Il primo tempo è jesolano, bene le difese, Vianello chiude su Lucchini ed è un gol evitato, anche Roma salva su una capocciata di Modolo e semmai il Venezia dice grazie al palo che rimette in area un diagonale di Amodeo al 31’. Maggior equilibrio nel secondo tempo, colpa anche del caldo e delle energie che all’alba del 23 maggio non possono essere al massimo. Correzzola tenta due volte ma non ha fortuna, non ne ha nemmeno Omar Roma che al 21’ sgancia il siluro dai 25 metri e bolla la traversa, il resto è ancora un prevalere delle difese, con Tricoli da una parte e Arcaba dall’altra a far la parte del muro insuperabile. Un quarto d’ora anche per Giovanni Volpato, un po’ di rodaggio in vista dei prossimi e impegnativi appuntamenti. Verdetti. Dunque da oggi Jesolo in ferie e Venezia che trova l’Union Quinto, vincitore a este. Ci resterà la curiosità di sapere dove si sarebbe eventualmente giocata la sfida Este-Venezia, ricordando le polemiche dei mesi scorsi. Ma, poi, chisseneccetera. Si gioca al Penzo, invece, in partita unica, domenica 30, la sfida col Quinto. Superare l’ostacolo e cominciare a preparare una bella fidejussione sarebbe un bel passo in avanti verso il ripescaggio in Seconda Divisione.www.nuovavenezia.it