Il Kennedy è Campione in virtù della vittoria a tavolino contro il Werder Orta che ha schierato uno squalificato ancora una volta (terza in tutta la stagione, seconda consecutiva nelle ultime due decisive giornate). Dopo lo Schalke la scorsa settimana, per par condicio, anche il Kennedy ha beneficiato della "mancanza di attenzione" (usiamo questa espressione per non essere troppo diretti) del duo Marcos-Pakal. Un episodio vergognoso che macchia questo torneo negli anni a venire. Un vero peccato, considerata la serratissima lotta a tre che si era concretizzata nelle ultime battute di un campionato avvincente ed equilibrato, anche nella lotta per le altre posizioni.Ricapitolando per i più distratti, ecco gli episodi chiave della stagione del Werder Orta: tre sconfitte a tavolino, il famigerato caso Franceschini (nessuna infrazione del regolamento, ma della logica e del rispetto verso gli altri partecipanti) e la proroga del mercato invernale. Comportamenti chiari ed inequivocabili di una disattenzione recidiva. Ripetute infrazioni del regolamento che hanno denotato un menefreghismo sfacciato da parte di una delle due sole società gestite da due persone, non da una. La stagione ormai è stata compromessa: questa vittoria del Kennedy entrerà negli annali macchiata da questi incresciosi episodi, proprio questa volta che il Kennedy non avrebbe vinto in volata o per una migliore diferenza reti negli scontri diretti. La squadra del Segretario è stata la più forte, anche quando inseguiva lo Schalke. Ha fatto più gol di tutti, quindi i punteggi più alti, che nel fantacalcio significa essere i più bravi. Peccato. Lo scudetto del Kennedy più forte nella storia del nostro fantacalcio sarà ricordato come "la patacca di Kroldrup".In questo triste epilogo, a metterci il carico da 11, come suol dirsi, ci ha pensato pure l'Arzanese White Line, sempre impeccabile per 35 giornate, ma distratto proprio nell'ultima e proprio nella sfida con lo Schalke. Un comportamento anche questo imperdonabile, ma che non essendo recidivo, lascia una piccola attenuante al suo presidente.Nello sprint finale a tre l'Arzano Soccer, dal suo canto, non ha beneficiato di favori da un encomiabile Las Ramblas che fino in fondo ha fatto il suo dovere. Anzi, Emiliano ha pure sbagliato la formazione schierando due attaccanti non compatibili per il modulo. Errore venialie, sicuramente, ma anche in questo caso, dopo 72 giornate (considerando che l'introduzione dell'attaccante laterale risale ormai allo scorso campionato) ancora non sono state memorizzate le regole di base nella composizione della formazione. Anche qui, chiaramente in misura minore, ci cadono le braccia.Morale della favola: vogliamo ancora prenderci in giro? Vogliamo continuare a giocare o vogliamo cancellare quindici anni di domeniche di passione? Tre anni fa abbiamo denominato il gioco "Anno Zero", per l'introduzione delle nuove norme. Eravamo tutti entusiasti di partecipare ad un fantacalcio diverso, più realistico. Oggi mi sento di dire che abbiamo fatto non uno ma dieci passi indietro, oggi siamo all'"Anno Meno Dieci".
Il Kennedy è Campione per la terza volta nella sua storia. Werder Orta scandaloso, ancora uno squalificato in formazione.
Il Kennedy è Campione in virtù della vittoria a tavolino contro il Werder Orta che ha schierato uno squalificato ancora una volta (terza in tutta la stagione, seconda consecutiva nelle ultime due decisive giornate). Dopo lo Schalke la scorsa settimana, per par condicio, anche il Kennedy ha beneficiato della "mancanza di attenzione" (usiamo questa espressione per non essere troppo diretti) del duo Marcos-Pakal. Un episodio vergognoso che macchia questo torneo negli anni a venire. Un vero peccato, considerata la serratissima lotta a tre che si era concretizzata nelle ultime battute di un campionato avvincente ed equilibrato, anche nella lotta per le altre posizioni.Ricapitolando per i più distratti, ecco gli episodi chiave della stagione del Werder Orta: tre sconfitte a tavolino, il famigerato caso Franceschini (nessuna infrazione del regolamento, ma della logica e del rispetto verso gli altri partecipanti) e la proroga del mercato invernale. Comportamenti chiari ed inequivocabili di una disattenzione recidiva. Ripetute infrazioni del regolamento che hanno denotato un menefreghismo sfacciato da parte di una delle due sole società gestite da due persone, non da una. La stagione ormai è stata compromessa: questa vittoria del Kennedy entrerà negli annali macchiata da questi incresciosi episodi, proprio questa volta che il Kennedy non avrebbe vinto in volata o per una migliore diferenza reti negli scontri diretti. La squadra del Segretario è stata la più forte, anche quando inseguiva lo Schalke. Ha fatto più gol di tutti, quindi i punteggi più alti, che nel fantacalcio significa essere i più bravi. Peccato. Lo scudetto del Kennedy più forte nella storia del nostro fantacalcio sarà ricordato come "la patacca di Kroldrup".In questo triste epilogo, a metterci il carico da 11, come suol dirsi, ci ha pensato pure l'Arzanese White Line, sempre impeccabile per 35 giornate, ma distratto proprio nell'ultima e proprio nella sfida con lo Schalke. Un comportamento anche questo imperdonabile, ma che non essendo recidivo, lascia una piccola attenuante al suo presidente.Nello sprint finale a tre l'Arzano Soccer, dal suo canto, non ha beneficiato di favori da un encomiabile Las Ramblas che fino in fondo ha fatto il suo dovere. Anzi, Emiliano ha pure sbagliato la formazione schierando due attaccanti non compatibili per il modulo. Errore venialie, sicuramente, ma anche in questo caso, dopo 72 giornate (considerando che l'introduzione dell'attaccante laterale risale ormai allo scorso campionato) ancora non sono state memorizzate le regole di base nella composizione della formazione. Anche qui, chiaramente in misura minore, ci cadono le braccia.Morale della favola: vogliamo ancora prenderci in giro? Vogliamo continuare a giocare o vogliamo cancellare quindici anni di domeniche di passione? Tre anni fa abbiamo denominato il gioco "Anno Zero", per l'introduzione delle nuove norme. Eravamo tutti entusiasti di partecipare ad un fantacalcio diverso, più realistico. Oggi mi sento di dire che abbiamo fatto non uno ma dieci passi indietro, oggi siamo all'"Anno Meno Dieci".