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Across the universe


Dopo la delusione per Sweeney Todd ecco un film che, almeno secondo il parere del sottoscritto, merita di essere visto: Across the universe.Un avvertimento: quelli che non amano alla follia i film musicali potrebbero storcere un pò il naso perchè il film è basato sugli avvenimenti che hanno fatto da sfondo agli Stati Uniti (e al mondo) nella seconda metà degli anni sessanta, scanditi dalle più celebri canzoni dei Beatles ma la qualità della colonna sonora potrebbe far cambiare idea anche ai "detrattori" del genere.La storia è quella di Jude, un ragazzo appartenente alla classe operaia di Liverpool, impiegato in un cantiere navale che, spinto da differenti motivazioni, decide di attraversare l'oceano, destinazione Stati Uniti. Qui, nei pressi di Princeton fa la conoscenza dello scapestrato Max, figlio di una famiglia completamente diversa da quella di Jude ma che traova in lui un ottimo amico. Max presenta Jude ai propri amici, con i quali passa interminabili serate divertendosi, scherzando e sbronzandosi un pò (per non tacere del fumo) e alla sorella Lucy. Non voglio entrare nei dettagli della storia sennò rovinerei tutto a coloro che vogliono godersi la pellicola, ma posso solo dirve che la storia si snoda nell'arco degli anni più densi di eventi della recente storia americana. I nostrio eroi si trasferiranno a New York dove faranno la conoscenza della sexy cantante Sadie che li ospiterà nel suo appartamento-accampamento dove troveranno rifugio anche il chitarrista JoJo, fuggito dalla caotica Detroit e Prudence che arriva nella grande mela dall'Ohio. Il film intreccia quindi tante storie di altrettante sfaccettature della multietnica america di fine anni sessanta, tra psichedelia e manifestazioni pacifiste.Come detto il film è attraversato dalle più celebri canzoni dei Beatles, da Across the universe che dà il titolo alla pellicola alla Hey Jude, dalla "cattiva" Helter skelter all'inno All you need is love, passando per le psichedeliche I am the walrus e Lucy in the sky with diamonds, per citare solo le più famose.Molto azzeccata a mio parere l'idea di scegliere come nomi dei personaggi quelli resi celebri dalle note del quartetto di Liverpool, un espediente che a mio avviso carica di maggiore significato i momenti musicali del film.Insomma, se volete dare ragione a un amante dei Beatles, questo è un film da vedere, anche per coloro che non conoscono molto la storia del gruppo più famoso della storia della musica.ENJOY!