Fronte del piave

Grande guerra


VISITATORE,VA A DIRE A ROMACHE TU CI HAI VISTI QUIMORTI PER OBBEDIRE ALLESACRE LEGGI DELLA PATRIA DIC VIATOR ROMAE NOS TE HIC VIDISSE IACENTES DUM SANCTISPATRIAE LEGIBUS OBSEQUIMUR Roma, Capo d’anno – Anno VII. Questi Itinerari descrivono il campo di battaglia più importante della nostra guerra e narrano come le nostre truppe trattenessero la furia nemica, come la vincessero e la rigettassero oltre il Piave nel giugno del 1918. E narrano, ancora, l’alterna vicenda della lotta sul Piave in piena, durante le giornate della fine d’ottobre dello stesso anno, finch&e Itinerario Cadorna ITINERARIO CADORNA Circa 121 Km, Cima Grappa mt 1776La Strada Cadorna da Romano d’Ezzelino è l’unica via per salire e scendere in autobus da Cima Grappa. La salita non presenta particolari problemi, alcuni punti da porre maggior attenzione, lo stesso per la discesa. Strade ottime e scorrevoli per il resto dell’itinerario. Itinerario Montello ITINERARIO MONTELLO Itinerario degli Arditi ITINERARIO DEGLI ARDITI Partenza e arrivo a Pederiva di Biadene. Circa 45 Km. L'Arresto Comando Supremo VII – XI - MCMXVII“Con indicibile dolore, per la salvezza dell’esercito e della nazione, abbiamo dovuto abbandonare un lembo del sacro suolo della Patria, bagnato dal sangue glorificato dal più puro eroismo dei soldati d’Italia. Ma questa non è ora di rimpianti. E’ ora di dovere, di sacrificio, di azione. Nulla è perduto se lo spirito della riscossa è pronto, se la volontà non piega. Già una volta, sulla fronte trentina, l’Italia fu salvata dai difensori eroici che tennero alto il suo nome in faccia Francesco Rossi CESSALTO Francesco Rossi: Medaglia d’Oro al V.M. “...circondato, con pochi altri militari, da fortinuclei nemici, alla resa offertagli preferiva lamorte, che con stoica fermezza affrontava,dopo epica lotta corpo a corpo”.Maritaggi troppo onesti degli alberi attorno alle ville di cartone sui colli. Nei campi vi sono segnati ventaglidove spuntano le piumette di grano. Sulla terra la luce è tutta riflessa dallo specchio del sole in onde di chiarore a frangersi sull’ultimo filone di neve sui monti. Gli uomini accanto hanno gli orecchi di madreperla. Una fanfar Stefanino Curti VIDOR Monumento ai cadutiStefanino Curti: medaglia d'Oro al V.M. Sul fianco biondo del Kobilek Vicino a Bavterca, Scoppian gli shrapnel a mazzi Sulla nostra testa.Le lor nuvolette di fumo Bianche, color di rosa, nere Ondeggiano nel nuovo cielo d’Italia Come deliziose bandiere.Nei boschi intorno di freschi nocciuoli La mitragliatrice canta, Le pallottole che sfiorano la nostra guancia Hanno il suono di un bacio lungo e fine che voli.Se non fosse il barbaro ondante fetore Di queste carogne nemiche, Si potrebbe in questa trincea che si spappola al sole Accender sigarette e pipe;E tranqui Carlo Ederle ZENSON di PIAVEL’ansa di Zenson Carlo Ederle: Medaglia d’Oro al V.M. Del mare sulle iridescenti arene, dove in trincee si ammucchiano, mi getto; e con una repressa ansia il grilletto premo. Va la terribile frustatae una sagoma cade. Immaginata non ho in essa una più bella che buona, non una testa che porti corona, non il nemico che più mai non viene.Se qui l’occhio non falla e il colpo è certo, egli è che nel bersaglio ognor figuro l’orrore che i miei occhi hanno sofferto.Tutto che di deforme hanno veduto, di troppo ebraico, di troppo panc Le Colonel Bel CAVASO del TOMBAMONTE TOMBA Le Colonel Bel O ferito laggiù nel valloncello, Tanto invocasti Se tre compagni interi Cadder per te che quasi più non eri, Tra melma e sangue Tronco senza gambe E il tuo lamento ancora, Pietà di noi rimasti A rantolarci e non ha fine l’ora, Affretta l’agonia, Tu puoi finire, E conforto ti sia Nella demenza che non sa impazzire, Mentre sosta il momento, Il sonno sul cervello, Làsciaci in silenzio-Grazie, fratello.1916 Viatico di Clemente Rèbora Facendo lui stesso la ricognizione diuna posizione difficile che uno deis Il solstizio Sera delXXIII – VI - MCMXVIIIDal Montello al mare il nemico sconfitto ed incalzato dalle nostre valorose truppe, ripassa in disordine il Piave. Generale A. Diaz Dal gran Quartier Generale, li XXVI – VI - MCMXVIIISoldati d’Italia ! Otto giorni di epica lotta, nella quale rifulse il valore, l’abnegazione e la tenacia di voi tutti, vi hanno dato il premio della vittoria. Dapprima, la nostra resistenza magnifica spezzò la violenza dell’assalto avversario e ne sconvolse i disegni ambiziosi; poi l’impeto irrefrenabile col quale in fraterna e ardente gara c Karl Anderka CHIARANO Fossalta Maggiore Officers-schuler: Karl Anderka Ozio dolce dell’ospedale Si dorme a settimane intere; Il corpo che avevamo congedato Non sa credere ancora a questa felicità: vivere.Le bianche pareti della camera Son come parentesi quadre, Lo spirito vi si riposa Fra l’ardente furore della battaglia d’ieri E l’enigma fiorito che domani ricomincerà. Sosta chiara, crogiuolo di sensi multipli, Qui tutto converge in un’unità indicibile; Misteriosamente sento fluire un tempo d’oro Dove tutto è uguale: I boschi, le quote della Mario Fiore NERVESA della BATTAGLIASan Mauro di Bavaria - Cimitero di Camalò di Povegliano Mario Fiore: Medaglia d’Oro al V.M. “Certo chi combatte per la Patria; chi alla Patria offre tutte le suesostanze e la sua vita, deve essere, in quegli estremi istanti, animato da unsentimento sì nobile e sì grande che non sappiamo immaginare... Essi, sì, vanno incontro alla morte...: la vita è troncata, ma qualcosa rimane nei secoli: la loro opera, che affida i loro nomi all’immortalità!” dal Diario di Guerra del Maggiore Mario Fiore Disinfettata Diario di Mario Fiore Mercoledì – 24 ottobre – ore 8. (da M. Berico – Vicenza)Piove di nuovo!Ore 18.30 – Continua a piovere!Una offensiva nemica si delinea sull’alto Isonzo. Il nostro bollettino di questa sera dice:“ L’avversario con forte concorso di truppe e mezzi germanici, ha effettuato a scopo offensivo il concentramento di numerose forze sulla nostra fronte…..”Speriamo bene.O Cadorna! qui si vedrà la tua nobilitade!Giovedì – 25 ottobre – ore 7.30. (da M. Berico – Vicenza)Ritorna il bel tempo!Anche il bollettino austr Alessandro Platone NERVESA della BATTAGIA Alessandro Platone: l’Eroe di Nervesa Urlavano i leoni nella notte, gonfiavano nel buoio, dardeggiavano l’ugola in fiamme al fanciullo atterrito. Di sotto al vecchio armadio, d’improvviso si stendeva la zampa imperiosa, si stirava, graffiava l’impiantito.Venne un giorno, scomparvero i leoni. Non c’erano alla stazione di Sovilla, sotto le nuvole ronzanti, s’anche uscivano dal gioco scomparendo nel grano verde i compagni, se presso volavano i rametti al doppio colpo lassù, dell’arboreo cecchino. Non c’erano più Asso degli assi NERVESA della BATTAGLIA Cippo Baracca Francesco Baracca: Medaglia d’Oro al V.M. “ Absorpta est mors in Victoria.” Una bestia di fuoco e velocità,cinque quintali di pura bellezzaUn angelo giallo come un lampoe improvviso come una fainaEravamo una macchina sola e io pensavo ed era cosa fattaNessuno ci stava dietro, senza peso e senza ingombroSenza peso, senza ingombro, solo pensiero veloceA terra si vedevano solo bocche spalancate,i bambini di Lugo ci segnavano a ditoLe donne si innamoravano dell'aeroplano e del mio coraggioEd era solo volontà di precisione, la Eligio Porcu L'eroica morte del Capitano di Fanteria Eligio Porcu...opponendo alle ingiunzioni di resa il suo ultimo grido di " Viva l' Italia ! " In costruzione La Vittoria IV – XI - MCMXVIIILa guerra contro l’Austria-Ungheria, che sotto l’alta guida di S. M. il Re – Duce Supremo – l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 ottobre ed alla quale prendevano parte 51 divisioni italiane, 3 britanniche, 2 francesi, 1 cecoslovacca ed 1 reggimento americano contro 63 divisioni austro-ungariche, è finita. La fulminea arditissima avanzata su Frate Ginepro La gloriosa morte di un "Mistico della Guerra" Frate Ginepro (Gino Allegri) (allegheremo il testo integrale della commovente lettera inviata da Gabriele d'Annunzio alla mammapochi giorni dopo la morte) In costruzione Ugo Bartolomei ALANO di PIAVE La Conca di AlanoUgo Bartolomei: Medaglia d'Oro al V.M. Chiarore lunare più nebbia il cielo e la terra si mescolano: un placido caos intorno all’automa-vedetta;che spara i suoi vani minuti come le stelle si sgonfino; spazio e tempo occupa sola, infinita ora, la luna.Infinita ora il gomitolo, che non si svolge, dal cuore: i battiti lenti si perdono tra l’uguale freddo tremore.Pensieri non vivono; irridono, pullulio di spille nei piedi, i desideri che pungono delle cose che non rivedi:delle cose che non vedrai: quello che fu che sarà un chiuso sterile Maresciallo d'Italia MONTE GRAPPA Sacrario Militare di Cima Grappa Maresciallo d’Italia: Gaetano Giardino “Così si arrestò, a breve distanza dal proprio obiettivo, l’affensiva ricca di speranze e il Grappa divenne il Monte Sacro degli Italiani i quali, a buon diritto, possono andar fieri di averlo vittoriosamentedifeso contro gli sforzi delle migliori truppe austroungariche e dei loro camerati tedeschi”. ( Generale Krafft von Dellmensingen, capo di stato maggiore della 14° Armata austrogermanica) In agguato in questi budelli di macerie ore e ore ho strascicato la mia c