Da Asti a Kathmandu

Meta' del mondo


Sono a Isfahan, meta' del mondo a detta degli scrittori persiani del XVII secolo. Ed a ragione, perche' la citta' e' davvero stupenda. Non solo per i suoi tesori architettonici, che sono innumerevoli, ne' per il lungofiume incantevole e neppure per i suoi magnifici ed antichi ponti. Gli abitanti sono la forza della citta', riformista per vocazione, dove sono stato praticamente adottato da un gruppo di amici con i quali passo le fresche serate a bere the, fumare, parlare di tutto liberamente, politica, religione, amore, sesso (i ragazzi si lamentano della scrsa propensione delle ragazze iraniane per i rapporti prima del matrimonio...). Inoltre mi e' praticamente impossibile pagare alcunche', dalle cene ai taxi, dal the al fumo, sono loro ospite e non permetterebbero mai che mi possa lamentare della loro ospitalita'. Anche l'ambiente dei viaggiatori e' interessante, tra che sta viaggiando da un anno, a chi se l'e' fatta in bici dalla Corea, a chi sta tornando in Europa in moto dopo aver vagabondato per l'India...Me la passo piuttosto bene, quindi... Di fondamentalisti neanche l'ombra, ma ho incontrato una popolazione molto colta, attenta a quello che succede nel mondo, che sicuramente meriterebbe sorte miglioredal punto di vista politico ed economico. Quello che sicuramente non merita sono le minacce del pazzo di Washington...