Da Asti a Kathmandu

Isfahan


Sono ancora qui ad Isfahan, le persone che ho conosciuto mi hanno bloccato perche' domani parto con due di loro, fino a Yazd per due giorni e poi a casa della famiglia di Amin, a Shiraz, per due o tre giorni. Saranno gli ultimi giorni di riposo, perche' poi, per motivi di sicurezza interna, devo raggiungere il confine con il Pakistan senza fermarmi, oltrpassarlo, arrivare nella citta' Pakistana di Quetta dove la situazione e' molto tesa per motivi locali, ma non e' consigliabile per uno starniero fermarsi per la notte. Da li' proseguiro' poi alla volta di Lahore, dove finalmente potro' fermarmi qualche giorno.Un ragazzo che ho conosciuto, cileno, mi ha raccontato (faceva il viaggio nella direzione opposta alla mia), che la polizia iraniana lo ha scortato dal confine pakistano per 100 km fino alla citta' di Zahedan, per poi caricarlo sul primo autobus diretto ad Ovest, in quanto la zona non e' ritenuta sicura. Non si tratta di terrorimo islamico, ma di tensioni interne alla provincia del Balucistan, a causa di un attacco della polizia pakistana ad un capo tribale del luogo, il cui clan si sta ora vendicando creando problemi. Io comunque non dovrei averne, solo cerchero' di attraversare la zona velocemente (non e' che ci sia un granche' da vedere, inoltre...).