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Pausa n°12 alla riflessione - Abbuffate natalizie


Anno nuovo vita nuova, si dice….più nuova di così, dico io…Avrete capito che la vita di cui parlo è quella parte del corpo al di sopra dei fianchi… Ebbene sì, anche quest’anno mia madre, le sue amiche e le signore vicine di casa si sono scatenate durante le feste di Natale ed hanno passato circa 2/3 della loro giornata in cucina. A me è toccato prevalentemente l’incarico di collaudatore gastronomico, tanto per cambiare…Del resto, come dire di no ad una dozzina di signore con mestoli, cucchiai, sbattiuova e altre ‘armi’ contundenti tra le mani. Adesso sono nel periodo post abbuffata e mi sto riprendendo poco a poco, e vi posso assicurare che mai come quest’anno ho rischiato di buttare il piccione ripetutamente, e devo la resistenza gastrica ai vari Alcalosio, Plasil e Limoncello che ho assunto diluiti nell’acqua subito dopo ogni ‘collaudo’. Il ricordo è ancora vivo e vado ad elencare in ordine sparso le specialità che ho assaporato con maggiori preghiere e insistenze, ma anche - come posso negarlo – con piacere. Cannoli ripieni della signora Celeste (dolci) : Pastafrolla composta da farina, zucchero, zucchero a velo, uova, noce moscata, cannella e margarina. Ripieno di frutta candita, ricotta fresca, zucchero, scorze d’arancia e striatura di cioccolata Lindt al latte. Struffoli della signora Angela (dolci) : impasto dello struffolo: zucchero, uova, farina, margarina. A corredo: guarnizione prevalente di miele associato a scaglie di cioccolata fondente, pezzettini zuccherati colorati, striatura di caramello. Lasagne rinforzate della signora Giulia (primo): pastafrolla fatta in casa con farina,uova,sale e un pizzico d’olio. Ripieno di carne macinata, uova sode, salame, prosciutto cotto. Il tutto cotto al forno riversando ogni 30 secondi un mestolo di ragù dì maiale fino a cottura terminata. Biscottini ‘Mindissi’ della signora Caterina (dolci): ricetta avvolta da segretezza. Il prodotto finito si presenta a forma di lingotto, dal colore marrone intenso striato da venature marroni e biancastre: sono riconoscibili alla vista, all’olfatto e al gusto i seguenti ingredienti: mandorle tritate, noccioline tritate, scaglie di cioccolato, scorze di cocco e d’arancia. Inoltre, caratteristico retrogusto al caffè. Curiosità: il nome ‘Mindissi’ è stato dato in onore della madre della signora Caterina, calabrese di Cosenza, la quale durante la preparazione dei biscotti sperimentava l’aggiunta di altri ingredienti, dicendo spesso “Ci’u mindissi anche…, ci’u mindissi anche…”, che significa ‘Ci metterei anche…’ Piatto del Marinaio della signora Gerarda (secondo). Specialità a base di pesce fresco cotto o fritto in vari modi. Si riconoscono: seppie, gamberetti, gamberoni, polipi, calamari, pesce spada, ricciole, orate, dentici, triglie, cozze . Piatto degustato nell’arco di dieci giorni circa. Da segnalare contorni vari tra cui: insalata caprese, mais al curry, pomodorini al filetto con olive verdi e nere, fagiolata, carciofini sottolio o al forno, cipolline, carotine  e patate tagliate e cotte in vari modi Strozzapreti di mia machtre con la collaborazione di mio fratello (primo). Specialità ineguagliata di primo, simile ai fusilli, con aggiunta di: pesce spada, gamberetti, zucchine, pomodorini, panna e un pizzico d’olio e prezzemolo. Chiattulelle della signora Carmela (dolce). Il nome dice tutto. Dolcetti a forma di noce, ma bella grossa. Impasto: burro,margarina,un pizzico di lievito, un pizzico d’olio, farina. Ripieno: zucchero, ricotta sciolta, cannella, fichi secchi tritati, mandorle e scorze d’arancia. Guarnizione esterna con miele e granella di cioccolato. Roastbeef della signora Paola (secondo). Come dice la signora Paola: ‘L’ingrediente più importante è lo spago per tenere tutto il roastbeef saldo e compatto mentre cuoce in forno’, considerando il ripieno a base di: prosciutto cotto, prosciutto crudo, salame, uova sode, piselli, carote e cipolle. Tagliata della signora Paola (secondo). Indecisi per anni se fosse più simile alla fiorentina oppure alla tagliata,  quest’anno l’intervento di un amico milanese ha dissipato i dubbi residui e soprattutto mi ha lasciato i residui…ogni fettona di vitello aveva un peso oscillante tra il chilo e seicento grammi e i due chili e duecento grammi.  Vitello alla spagnola della signora Lisa (secondo). Secondo di primissimo livello, arricchito da numerose aggiunte a contorno, tra cui spiccano gli odori penetranti di rosmarino e paprika a corredo di patate al forno, piselli e carotine a pezzetti. Il tutto fatto cuocere con l’aggiunta di vino rosso. Cannitiello della signora Agnese (secondo). Maiale prima cotto e poi messo in forno per circa due ore a fuoco lento dopo essere stato lasciato a macerare per 24 ore in vino rosso, rosmarino, olio crudo e un po’ di aceto balsamico. Il ripieno è composto prevalentemente da patate, crema di castagne, stufato di spinaci, funghi e salsiccia. Questo è quanto. Ovviamente non ho considerato i vari panettoni, pandori, torroni e cioccolatini vari, mangiati tra una tombolata e l'altra...Ciao a tutti e alla prossima!