unica

Rabbia


Ti annodo,ti intreccio,ti sbatto e ti scuoto. Mi senti?Mi noterai come vermi sotto la pelle,come febbre che buca i pensieri. Tu,in quel sublime merdoso sforzo compassionevole,quando tu, TU leccavi il fango. Questa sono io,la tua rabbia, piacere. Non sono carina,non sono composta,non sono buona,non gentile,non simpatica,non paziente...solo tanto, tanto incazzata...ma potrei esserti maestra.Tu non mi hai protetta,hai preso i MIEI confini,le mura del mio riparo e ne hai fatto banchetto. Ora respira questo schifo che sento, per te è una scossa dentro le gambe, le braccia, la fronte. Io dentro di me grido e piango e brucio  per le volte che mi son tenuta lì a subire,a cullare ogni tortura e fastidio, per ciascuna di quelle volte io esplodo, e cambio direzione.