pensieri e parole

LA BELLEZZA DELLE COSE. E DELLE PERSONE.


innanzitutto mi scuso per la mia presenza singhiozzante, ma ho bisogno di dormire. Non mi sono punto su nessun arcolaio e non ho morso nessuna mela avvelenata. Semplicemente sonno arretrato. Non perchè faccio una vita mondana. Tutt'altro. Per tutto il week end ho lavorato fino alle 2 di notte. E ieri fino all'1. Ecco perchè non dormo. Lavoro. Ma non sono giustificabile. Vero?. Speriamo diciate di no. Nel senso che spero mi giudichiate innocente ed abbiate pena per me. In cambio vi parlerò di una mia collega. Non è giusto dire il nome quindi lo eviterò. La chiamerò Esse. 1,65 cm circa. 25 anni portati alla stragrande. Ed un numero imprecisato di kg. Tanti. Tantissimi. Ed un'autoironia spaziale. Capelli biondi. Occhi castani. Pelle chiara. Sorriso Perfetto. Ed un'autoironia da manuale. L'altra sera io, che sono un conte ed un signore e marchese pieno di tatto, ho interrotto il suo canto da fringuello di "Besame Mucho" con la mia più adatta "Pesame, Pesame mucho". non vi dico. Chiunque avrebbe reagito con uno schiaffo. Lei mi ha guardato ed è scoppiata a ridere. E' soprannominata smilzo. Non facciamo che cantarle canzoni tipo "Esse è un'astronave". Oppure "Vieni a magnare in Puglia, Puglia, Puglia". Oppure le ho detto che potrebbe fare un favore all'umanità e concedere il suo corpo alla FAO. Che se andasse in India sarebbe sacra e tutti si inginocchierebbero a adorarla. Che il suo ragazzo non può che essere cieco. E lei ride. E ride. E ride. L'ultima è stata ieri sera. Si parlava di obesità. E io le ho detto che la sua non è una disfunzione, ma il fatto è che mangia come una disperata. E lei ha strariso. Quanto è bella quando ride. Solo vederla mette il buonumore a tutti. Sempre sorridente. Mai abbattuta. Con la sua faccia rotonda ed il suo nasino perfetto. Che bella Esse. Come le dico io, potrebbe essere una stella. Anzi un pianeta. Visto che ha un campo gravitazionale, date le dimensioni. E lei? Ride. E mi abbraccia. Non esiste niente di più bello di un abbraccio di Esse. Pieno. Forte. E poi la sua voce. E' la stessa del fratellino minore di Mila Azuki. La adoro. Non Mila. Esse. E la ringrazio per la sua autoironia. Per la sua simpatia. Per la sua comprensione. Per il suono della sua risata. Per i suoi abbracci. Per il fatto di essere così diversa dagli altri. Con lei ci si sente sempre  proprio agio. E la sua faccia è come se dicesse "Sono grassa e allora? Ma guarda la mia pelle ed i miei denti. E piangi. Io posso sempre dimagrire, ma per la tua faccia c'è poco da fare". Grazie di esistere Esse. Ti voglio bene. Se ci fossero più persone come te, il mondo sarebbe un posto migliore. Un po' stretto forse. Ma migliore.