pensieri e parole

L'ITALIANO AGLI ITALIANI. GRAZIE.


Lo so. Lo so benissimo. Come titolo risuona un po' razzista. Ma non lo è affatto. E' solo un grido disperato. Un urlo di salvataggio e di salvaguardia della nostra cara vecchia lingua. Ora vi racconto il motivo. Ieri sera il mio amico Lucone aveva un'aria sfatta. Era divorato da un dilemma. Tutta colpa di Lucignolo. No. Non sta leggendo Pinocchio. Parlava del Dj della notte. Ed era nervoso perchè la voce di Italia 1, in una pubblicità dice: "se volete ricevere la suoneriao le foto delle Lucy's Angelbasta che mandate un smsal numero tal dei tali"Non so se tutti avete già scoperto il motivo della diatriba. Io credevo che tutto si riducesse al fatto che si potessero ricevere le foto delle donnine nude pure sul telefono e che, a me personalmente, l'idea schifava abbastanza. Ma lui mi ha detto che quello è un bene. Questi eterosessuali. A volte non li capisco proprio. Avevo torto a quanto pare. Tutto il segreto sta nella frase: "basta che mandate". Non è italiano. Per niente. Si dovrebbe dire basta che mandiate. O se si vuole essere linguisti e precisi, si dovrebbe dire "basterebbe che mandaste". Io accetto pacifico questa sua obiezione ed anzi, partecipo alla discussione infuocata che stava avendo luogo nei corridoi del ristorante nel frattempo. L'argomento era sempre lo stesso. Peccato per i partecipanti. Erano:- L'ex Direttore: colui che sparge i segni di punteggiatura un po' dove capita- La nuova Direttrice: colei che perde copiose quantità di latte dai seni e che spesso perde copiose quantità di congiuntivi e condizionali dalle frasi.- Lucone: un uomo chiamato polemica.- Boogie Man: un mio collega di colore di origine camerunense che crede di possedere la verità, oltre ad un fastidiosissimo accento saccente e francese.- Esse: colei che "tanto quelle foto sono ritoccate"Quindi nessuno di questi pareri era abbastanza autorevole. E tutti ammettevano di non saperlo con certezza. Tutti tranne uno. Boogie Man. Lui sostiene che sia giustissimo. Che Lucignolo parli correttamente. E che siamo noi a sbagliare. Ed ha snocciolato una serie di regole grammaticali da far rizzare i peli del pube. Con tutto il bene che gli voglio e con tutto il rispetto. Cosa ne sa lui? Sono 24 anni che parlo italiano abbastanza correttamente. Lui solo 6, e quell'accento francese rende il tutto molto lontano dalla nostra lingua. Tant'è. Lui sostiene di avere ragione e che noi non capiamo niente. Allora io gli ho spiegato che, se vogliamo essere elastici, si può dire nella lingua parlata e che, invece, scriverlo sarebbe sbagliato. E' stata la fine. Mi ha detto che non esiste una differenza tra lingua parlata e scritta. Ed io ho spento il cervello. Ho fatto finta di non aver sentito ed ho cambiato discorso. Ho preso Lucone ed ho lasciato la discussione. Abbiamo continuato senza di lui. Non la diatriba. A parlare italiano intendo.