pensieri e parole

DIO FULMINI I VICINI DI CASA.


Mi correggo. Bruci loro ed i loro stramaledetti e rigogliosissimi giardini. Eccheccosè. Ho incontrato Vi. Giusto pochi minuti fa. Ed ho capito che il mio pezzettino di prato personale fa letteralmente cagare. Scusate il termine. Sono volgare, scurrile e boccaccesco. Ma sono arrabbiatissimo. Lei ed il suo successo in tutto. Sta stronza. Passatemi anche questo. Ma mi ha parlato della sua imminente seconda discussione della tesi e dell'argomento e delle borse di studio che ha vinto e che vincerà e del fatto che sia direttrice del centro giovani e delle serate che organizzano e delle attività e bla bla bla. La odio. Io non faccio niente di tutto questo. Ha parlato per circa 10 minuti. Ed io avevo l'impressione che la sua testa stesse per scoppiare tanto si stava gonfiando. E quando lei mi ha chiesto come sto ho iniziato con l'elencare gli aspetti migliori della mia vita:- la mia metà del cielo- il mio lavoro- le vacanze- stopE quando non avevo più nulla da dire ho iniziato a mentire di brutto:- mi laureo a gennaio- scrivo per un giornale locale- ho fatto domanda per il master E la sua sete non è stata placata. Allora ho sfoderato uno dei miei migliori sorrisi, memore del debole che Vi ha per me dai tempi del liceo. Sorrisi, sorrisi e sorrisi. 214 denti bianchi e decine di dita tra i capelli. Ho assunto un'aria impegnata e l'ho salutata perchè mi aspetta la mia ragazza (altra enorme bugia. Non per il fatto che mi aspettasse. Ma per la ragazza). E li Fefekko ha vinto. Uno sprint finale che ha gettato Vi nel panico. Lo so che non si fa. Che le bugie non si dicono, che bisogna essere se stessi e che non si gioca coi sentimenti degli altri. Andavo anche io a catechismo. So che mi meriterò l'inferno e tutto il resto. Ma volete mettere le fiamme eterne con la soddisfazione di aver vinto anche solo per un momento?