pensieri e parole

PAROLE SANTE


Non mangio più. A cena intendo. E non sono a dieta. Anche perchè oggi ho scoperto di essere con tutti i piedi nel mio peso forma. 67kg di bellezza e salute. La metà del mio cielo mi ha riportato sulla terra dicendomi che sono giusti, ma che sono distribuiti male. Simpatico eh? L'amore non è solo cieco. E' anche sordo. Invece io ci sento benissimo. Ed infatti ho smesso di mangiare la sera. Non è un voto di digiuno. Ma una scelta obbligata. A sentire certe frasi  mi si chiude lo stomaco. Colpa di Virginio. Per gli amici del catechismo serale, Gerry. Quello che mangia solo riso da anni. E che da qualche tempo, anzichè augurarci una buona serata, ci benedice dallo studio del suo programma. Tutti i giorni. Ore 19e55. Canale 5. La Santa Messa. O forse una possessione mistica. Una conversione improvvisa. Come S.Paolo sulla via di Damasco (non il tessuto decorato, ma la città). Ad un certo punto gli parte il cranio e via con le benedizioni. "Che Dio ci perdoni""Che Dio ci assista""Che Dio ci salvi""Che Dio vi benedica""Che Dio vi abbia in gloria"Ogni puntata una menata diversa. Ed a me passa la fame. Mi si chiude lo stomaco. Io sono un gran bel pezzo di peccatore. Sodomita convinto e molto critico sulle Sacre Scritture. Sono molto lontano dal Regno dei Cieli. E quindi mi vengono i sensi di colpa a sentirmi mandare le benedizioni. Ed anzichè sorridere compiaciuto, mi viene da dare una scrollatina alle maracas. Secondo me quel Dio vi abbia in Gloria è un po' tignoso come augurio. Nel senso che mi evoca un po' di Sfighella, che a differenza della Fortuna e del''Amore di cui sopra, ci vede benissimo. Ed è li pronta dietro di noi proprio mentre ci genuflettiamo. Non sto a spiegare a fare che. Fatto stà che ritengo sia molto più opportuno un bel Buon Appetito ripetuto ogni sera in una lingua diversa. Carina come idea. E, dato il personaggio, anche più calzante. Non vi pare? Così tutti contenti ci possiamo buttare sui nostri piatti fumanti. E poi smaltirli nella notte ballando la rumba sotto le lenzuola. Anche da soli. Che non fa mai male. Anzi. Aiuta a restare in forma. E' come la palestra. Si può fare in due, ma da soli si fa prima e non ci si distrae. Ma ho divagato. Ed ho rischiato di cadere nel volgare. Scusate. Sarà la fame. Da domani guardo Carlo Conti. La ghigliottina. Eccheccavolo. Che nome rassicurante per un gioco. E non evoca nemmeno un'immagine sanguinosa. A questo punto sono ad un bivio. Lame affilate che puntano alla testa od omelie brevi e sfreccianti? Spengo la tv. E la farfalla appesa cade giù. Come diceva Samuele. Canto. Che mi passa.