VENTO DI PENSIERI.

EVOLVERSI ( 1° PARTE )


Un grande saluto a tutti voi: siete pronti? Bene... Innazitutto, dobbiamo parlare di cosa sia la PSICOLOGIA. La psicologia di cui si tratta, e' molto differente da tutto cio' che potete conoscere sotto questo nome. Per cominciare debbo dire che mai, in nessuna epoca, la psicologia si e' trovata a un livello tanto basso. Essa ha perso ogni contatto con la sua origine e col suo significato, a tal punto che ora e' difficile stabilire cosa sia la psicologia e cosa essa studi. E questo benche' mai nel passato siano esistite tante teorie psicologiche e tanti libri di psicologia come oggi. La psicologia viene talvolta definita una scienza nuova. Questo e' completamente sbagliato. La psicologia e' forse la scienza piu' antica, e sfortunatamente, nei suoi aspetti piu' essenziali, e' una scienza dimenticata. Un tempo era legata alla filosofia, alla religione, ed esisteva anche sotto varie forme d'arte, come la poesia, la tragedia, la scultura, la danza e persino l'architettura. Talune cattedrali gotiche, per esempio, erano essenzialmente dei trattati di psicologia. Ad un certo punto la psicologia e' sopravvissuta anche sotto forma d'insegnamenti legati all'astrologia, all'alchimia o alla magia. Comunque sia, occorre notare che tutti i sistemi o le dottrine psicologiche, possono dividersi in due categorie principali. La prima: le dottrine che studiano l'uomo così come lo trovano o come suppongono o immaginano che egli sia. La moderna psicologia "scientifica" o cio' che e' conosciuto sotto tale nome, appartiene a questa categoria. La seconda: le dottrine che studiano l'uomo non gia' dal punto di vista di cio' che e' o di cio' che sembra essere, bensì dal punto di vista di cio' che puo' divenire, ossia dal punto di vista della sua EVOLUZIONE POSSIBILE. Queste ultime dottrine sono in realta' quelle originali, o in ogni caso le piu' antiche, e soltanto esse possono far comprendere l'origine dimenticata della psicologia e il suo vero significato. Quando avremo riconosciuto come sia importante nello studio dell'uomo il punto di vista della sua EVOLUZIONE POSSIBILE, capiremo che la prima risposta alla domanda "che cos'e' la psicologia", dovrebbe essere: LA PSICOLOGIA E' LO STUDIO DEI PRINCIPI, DELLE LEGGI E DEI FATTI RELATIVI ALL'EVOLUZIONE POSSIBILE DELL'UOMO.Ma che cosa significa evoluzione dell'uomo? E questa evoluzione richiede delle condizioni speciali? Devo dire subito che le concezioni moderne sull'origine dell'uomo e sulla sua evoluzione passata non possono essere accettate. Dobbiamo renderci conto che non sappiamo nulla sull'origine dell'uomo e non abbiamo prove di una sua evoluzione fisica o mentale. Al contrario, se prendiamo l'umanita' storica, ossia l'umanita' degli ultimi dieci o quindicimila anni, possiamo trovare tracce incontestabili di un tipo di uomo superiore la cui presenza puo' essere dimostrata da molteplici testimonianze e monumenti dell'antichita', che gli uomini del tempo attuale sarebbero incapaci di ricreare o di imitare. Quanto all'uomo preistorico o a quelle creature simili all'uomo nell'aspetto e tuttavia così differenti da lui, di cui si sono rinvenute le ossa in giacimenti glaciali o pre-glaciali, possiamo accettare l'idea plausibilissima che queste ossa siano appartenute ad un essere del tutto diverso dall'uomo, e da molto scomparso. Negando l'evoluzione passata dell'uomo dobbiamo negargli qualsiasi possibilita' di evoluzione meccanica futura; cioe' di una evoluzione che si farebbe da sola secondo le leggi dell'ereditarieta' e della selezione naturale, senza sforzi coscienti da parte dell'uomo e senza la comprensione della sua evoluzione possibile. L'idea fondamentale e' che l'uomo quale noi lo conosciamo, NON E' UN ESSERE COMPIUTO. La natura lo sviluppa fino ad un certo punto, quindi lo abbandona a se stesso e lascia che egli continui a svilupparsi con i suoi propri sforzi e di sua propria iniziativa, oppure che vive e muoia così come e' nato, o che degeneri e perda la sua capacita' di sviluppo.L'evoluzione dell'uomo nel primo caso, significa lo sviluppo di certe sue qualita' e caratteristiche interiori che di solito si fermano allo stato embrionale, e che non possono svilupparsi da sole. L'esperienza e l'osservazione dimostrano che tale sviluppo e' possibile soltanto in condizioni ben definite, che esso richiede sforzi particolari da parte dell'uomo stesso, ed un aiuto sufficiente da parte di coloro che prima di lui abbiano intrapreso un lavoro dello stesso ordine ed abbiano gia' raggiunto un certo grado di sviluppo, o almeno una certa conoscenza dei metodi. Dobbiamo partire dall'idea che senza sforzi l'evoluzione e' impossibile come del resto, senza aiuti. Quindi, dobbiamo comprendere che l'uomo, sulla via dello sviluppo, deve divenire un essere differente e dobbiamo studiare e capire in quale maniera e in quale direzione debba divenire un essere differente; ossia che cosa significhi un essere differente. Infine dobbiamo comprendere che NON tutti gli uomini possono svilupparsi e divenire degli esseri differenti. L'evoluzione e' una questione di sforzi personali, e in relazione alla massa dell'umanita' rimane una RARA ECCEZIONE. Potra' sembrare strano, ma dobbiamo renderci conto non soltanto che l'evoluzione e' rara, ma che essa sta diventando sempre piu' rara. Le precedenti asserzioni fanno nascere naturalmente molte domande: cosa significa che sulla via dell'evoluzione l'uomo deve diventare un essere differente? Che cosa significa un essere differente? Quali sono le qualita'  e caratteristiche interiori che possono essere sviluppate nell'uomo, e come riuscire ad ottenerle? Perche' non tutti gli uomini possono svilupparsi e divenire degli esseri differenti? Perche' una simile ingiustizia? Per oggi basta così... Nella prossima uscita, cerchero' di dare delle risposte. A lunedì 16 marzo. Grazie.