VENTO DI PENSIERI.

EVOLVERSI (10° PARTE)


Eccoci di nuovo qui miei cari amici. Sapete, sarei tentato di parlare d'altro, ma devo proseguire nel nostro studio, quindi andiamo dritti per la nostra strada... Spero solo di non risultare noioso... Eravamo rimasti sui due tipi di influenze che raggiungono l'uomo. L'influenza A, interessi ed attrattive creati dalla vita stessa, e l'influenza B, costituita da interessi che traggono le loro origini dalle scuole. Per un uomo completamente assoggettato alle influenze A o ad una particolare influenza A, e del tutto indifferente alle influenze B, niente potra' cambiare e le sue possibilita' di svilupparsi diminuiranno di anno in anno. A una certa eta', talvolta anche molto presto, esse possono scomparire per sempre; questo significa che l'uomo muore pur restando fisicamente in vita, come un seme non piu' in grado di germogliare e produrre una pianta. Se invece un uomo non e' completamente schiavo delle influenze A e se le influenze B lo attirano, lo commuovono e lo fanno pensare, i risultati delle impressioni che queste influenze producono, si concentrano in lui attirandone altre della stessa specie e crescono, occupando nella sua mente e nella sua vita un posto sempre piu' importante. Quando i risultati delle influenze B hanno preso sufficiente forza, si fondono insieme formando nell'uomo cio' che viene detto un CENTRO MAGNETICO. Bisogna pero' capire subito che il termine "centro" in tal caso non ha lo stesso senso che nelle espressioni "centro intellettuale" o "centro motore"; questi appartengono all'essenza. Il centro magnetico appartiene invece alla personalita'; e' semplicemente un gruppo di interessi, che, diventando sufficientemente forti, servono entro certi limiti da fattore di orientamento e di controllo. Il centro magnetico convoglia i nostri interessi in una certa direzione e contribuisce a mantenerli.Tuttavia, da solo, il centro magnetico non puo' fare molto; e' necessaria una scuola, e, purtroppo, e' molto difficile incontrarne una. Puo' succedere anche che quando s'incontra una scuola, non la si riconosce nemmeno, o la si critica prima ancora di saperne qualcosa, oppure si smarrisce il proprio interesse alle prime difficolta'. In effetti un vero centro magnetico non aiuta soltanto a riconoscere una scuola, ma anche ad assimilarne l'insegnamento, il quale differisce sia dalle influenze A che dalle influenze B, e puo' essere chiamato influenza C. L'influenza C puo' essere trasmessa solo oralmente, con l'insegnamento diretto, con la spiegazione e la dimostrazione. Quando un uomo incontra l'influenza C e si dimostra capace di assimilarla, si puo' dire di lui che in un certo punto di se', ossia nel centro magnetico, e' libero dalla legge dell'accidente e le nuove idee penetrano dentro di lui nell'essenza.Purtroppo l'uomo e' sostanzialmente addormentato, e qualsiasi lavoro esso intraprenda, perde ben presto interesse per quel lavoro e, o lo abbandona, o lo continua meccanicamente. Ecco del perche' della necessita' di una scuola. Diciamo che la scuola impedirebbe all'uomo di dormire così tranquillo come prima, risvegliandolo continuamente. Torniamo ora ai CENTRI e cerchiamo di capire perche' non possiamo realizzare rapidamente il nostro sviluppo.Sappiamo che quando impariamo qualcosa, accumuliamo nuovo materiale nella nostra memoria. Pero', che cos'è la memoria? Per comprenderlo, dobbiamo imparare a considerare i nostri centri come macchine distinte e indipendenti, provviste di nastri di materia sensibile paragonabili alle matrici dei fonografi. Tutto quello che ci capita, quello che vediamo, che udiamo, sentiamo e impariamo è registrato su queste matrici. In altri termini, gli avvenimenti interiori ed esteriori lasciano particolari "impressioni" su questi nastri. "Impressione" è un ottimo termine, poiché in questo caso si tratta proprio di una impressione, di una impronta. Ma un'impressione puo' essere profonda, superficiale, o essere semplicemente un'impressione fugace che scompare ben presto senza lasciare traccia. Profonde o superficiali che siano, si tratta sempre di impressioni. Le impressioni su questi nastri sono tutto cio' che possediamo. Tutto cio' che conosciamo, che abbiamo appreso e che abbiamo provato, è tutto lì, sui nostri nastri. Così tutti i nostri processi di pensiero, i calcoli, le speculazioni, si limitano a paragonare le iscrizioni dei nastri, a rileggerle piu' e piu' volte, a tentare di ravvicinarle per comprenderle e così via. NON POSSIAMO PENSARE NULLA DI NUOVO, nulla che gia' non sia inscritto su questi nastri. Non possiamo ne' dire, ne' fare nulla che non corrisponda ad una iscrizione dei nastri. Non possiamo inventare un pensiero nuovo, come non possiamo inventare un nuovo animale; poiche' tutte le nostre idee di animali si fondano sull'osservazione di animali gia' esistenti. Le iscrizioni e le impressioni incise sono messe in rapporto dalle associazioni. Le associazioni mettono in rapporto impressioni che sono ricevute simultaneamente e che hanno tra di loro una certa similitudine. Ho gia' detto che la memoria dipende dalla coscienza e che effettivamente ricordiamo solo i momenti in cui abbiamo avuto degli attimi di coscienza. E' evidente che impressioni diverse, ricevute simultaneamente e percio' collegate tra di loro, resteranno piu' a lungo nella memoria che non delle impressioni sconnesse. Nel momento di coscienza di sé, o anche al suo approssimarsi, tutte le impressioni del momento si trovano connesse e tali rimangono nella memoria. Lo stesso avviene per le impressioni che sono collegate tra loro da una similitudine interiore. Se l'uomo è piu' cosciente nel momento in cui riceve delle impressioni, stabilisce un miglior legame tra le nuove impressioni e quelle anteriori ad esse somiglianti, di modo che rimangono tutte associate nella memoria. Se invece l'uomo riceve delle impressioni in stato di identificazione, non le nota nemmeno, e le loro tracce spariscono ancor prima di esser state valutate o associate. Nello stato di identificazione non vediamo e non sentiamo. Siamo completamente immersi nelle preoccupazioni, nei desideri o nell'immaginazione. Non possiamo separarci dalle cose, dai sentimenti o dai ricordi; siamo tagliati fuori dal resto del mondo.Bene amici, per ora basta così. Lunedì 20 luglio inizieremo a fare un esame piu' particolareggiato dei centri: intellettuale, emozionale, motore ed istintivo. Grazie per la Vostra attenzione.