Innamorata & Confusa

Sai qual è il problema? Che non si può pensare solo a se stessi! La società di oggi ci insegna proprio questo, ad essere soli e a pensare egoisticamente a noi stessi. Ma questo è il contrario dell'amore. Quando ami veramente non pensi a te stesso. L'egoismo e l'egocentrismo portano alla solitudine e all'infelicità. Adesso che sei incinta non puoi più permetterti di pensare solo a te stessa. Che tu lo voglia o no adesso siete in due. Vuoi che il tuo bambino nasca senza un padre? Questo perchè? Perchè tra te ed il tuo quasi ex non c'è più attrazione fisica? Perchè come sostieni tu siete ormai come fratello e sorella? Un adulto non può ragionare così. Spesso il desiderio cessa quando iniziano le responsabilità e una storia "passeggera" non è altro che una fuga dalla realtà. La realtà è che ti stai accorgendo che stai diventando una persona adulta e questo spesso ci mette in crisi. Hai presente il film L'Ultimo bacio? Il consiglio che ti posso dare è quello di riscoprire le ragioni che hanno spinto te e il tuo ragazzo a mettervi insieme. Un figlio anche se non voluto, anche se imprevisto, non è mai un incidente di percorso. E' il frutto del vostro amore, di un amore che in certi momenti è stato bellissimo, dolcissimo e che vi ha fatto sognare ad occhi aperti. Poi, come in tutti i rapporti sono sopraggiunte le difficoltà, perchè la vita è così, è dolce-amara. I problemi, le incomprensioni reciproche, gli scazzi e gli egoismi di entrambi vanno affrontati da coppia, ricordandovi del motivo che vi unisce: il vostro amore reciproco. Se non esistessero le difficoltà non si potrebbe parlare neanche di amore. L'amore per essere vero deve essere messo alla prova. Deve essere provato "al fuoco" della sofferenza. Solo così potrete creare qualcosa di veramente unico e importante per voi due. Solo così potrà diventare ciò che ognuno spera di trovare nella propria vita: quell'amore che non finisce e che dura per sempre. Siamo fatti per l'eternità, per qualcosa che non finisce. Il nostro cuore odia gli addii ricordalo e chiede una sola cosa: l'amore per sempre. Ti faccio i miei migliori auguri. Non ti scoraggiare mai. Vai avanti! La felicità, quella vera, non è impossibile, ma va conquistata con fatica. Superare i momenti di debolezza come quello che state vivendo voi due significa crescere interiormente e diventare più forti e più uniti. Ci vuole coraggio. Un abbraccio. PG

precisazione.... io non lo metterò al mondo il mio bambino...

Mia sorella ha avuto mia nipote all'età di 17 anni. Ho conosciuto una ragazza che ha avuto il suo primo figlio a 16 anni. E' una persona meravigliosa e ne sono innamorato. Ha dovuto affrontare mille difficoltà e questo l'ha resa più forte anche se per certi aspetti è una donna molto fragile e bisognosa d'affetto. Suo figlio oggi ha 15 anni e si chiama Daniele. Il tuo bambino non è tuo, non ti appartiene. Ti è stato donato e affidato. A te è dato, se deciderai come mi auguro di metterlo al mondo, di crescerlo e custodirlo. Non è uno scandalo mettere al mondo un figlio quando si è molto giovani. Pensa, lui sarà grande quando tu sarai ancora giovane. E' una cosa bellissima! Qualunque sia la tua scelta posso solo pregare per te il Signore che ti aiuti, ti sostenga e ti protegga. Ti abbraccio forte. PG

ciao, non voglio farti cambiare idea, anzi si vorrei, ma so che non ci riuscirò.
Ti dico solo che una mia amica e' rimasta incinta del suo ragazzo e poco dopo averlo scoperto l'ha lasciato e tenuto la bambina. La sta crescendo da sola lui e' poco presente.
Quando stavano per sposarsi lei ha capito che lui non era la persona adatta a starle accanto e l'ha mollato quasi all'altare.
Io sono figlia di persone divorziate, sono cresciuta senza un padre, ma chissenefrega sono cresciuta bene lo stesso.
Ho tenuto con me una bimba di 6 anni per un po' di mesi, me l'hanno data in affidamento momentaneo,le ho fatto da mamma, e' arrivata all'improvviso nella mia vita, ero disperata non sapevo da dove cominciare.
Avevo paura,pensavo di non farcela, volevo scappare, ma alla fine la gioia era piu' di tutto il resto,i suoi abbracci e la nostra complicita', niente a confronto ti riempie cosi' tanto d'amore...nessun uomo, nessun fidanzato, niente.
Fare la spesa con lei era una sofferenza, comprami questo comprami quello, urli pianti, ma poi i suoi sorrisi pieni di lacrime i suoi baci per far pace erano la cosa piu' bella del mondo.
Mi dispiace dirti queste cose so che non cambiaranno una virgola, mi dispiace ..

il problema.... è che non ho l'eta per avere un figlio.... che non è l'età del profilo... ma molto meno... la vita è difficile... e lo sto capendo solo ora...

Sai solo tu quanto tieni a certe cose e persone! Di fatto noi vorremmo sempre l'impossibile...tienilo sempre presente! ^___^

non so quanti anni hai, forse 13, forse 14..16? 20?
Appena a 17 anni stavo per restare incinta, anzi ne ero convinta. Ero spaventata, ma so che mai e poi mai avrei rinunciato ad un bambino. Lui e' lui, non sara' mai uguale al prossimo.
Se puoi aspettare fallo, prenditi ancora qualche giorno.

Cara innamorata & confusa, la vita è difficile a qualunque età. Come darti torto? Soprattutto quando all’improvviso ci si ritrova a dover diventare adulti all’improvviso. Probabilmente in questi giorni ti ronzeranno per la testa un mare di pensieri e tanta, tanta incertezza. Credo che tu abbia iniziato a scrivere questo blog perché ti senti sola in un momento così particolare della tua esistenza in cui sei chiamata a fare una scelta che non investe soltanto la tua vita, ma anche quella di una creatura che tu sola puoi decidere se mettere al mondo oppure no . La legge 194 è una buona legge per due motivi fondamentali. In primo luogo sancisce il diritto della donna di decidere se portare a termine o meno la propria gravidanza. In secondo luogo con l’istituzione dei consultori familiari, di fatto non lascia da sola la donna in un momento così importante della propria vita. Il numero degli aborti nel nostro paese è in calo. Sono molte le madri che sono riuscite a superare il momento di crisi e a decidere di mettere al mondo un figlio. Indipendentemente da quella che sarà la tua decisione io ti consiglio, se già non lo hai fatto, di parlare con un’assistente sociale per disporre di tutto il supporto psicologico di cui hai bisogno per poter scegliere serenamente cosa fare. E’ importante non sentirsi soli e abbandonati in un momento così difficile e traumatico per una donna. Ritengo che proprio questa tua solitudine ti abbia spinta ad aprire il tuo blog. Probabilmente avevi bisogno di non sentirti abbandonata e ti sei rivolta alla rete. Ho avvertito l’urgenza di scriverti perché ho intuito questa tua solitudine. L’altro motivo che mi ha spinto ad iniziare questa lettera, che non so neanche se leggerai, è nel mio desiderio di paternità che avverto ormai da diverso tempo. Se qualcuno mi chiedesse cosa vorrei sopra ogni cosa per la mia vita, risponderei senza indugio una famiglia e un figlio. Che combinazione. Tu che hai la possibilità di diventare madre stai decidendo di non mettere al mondo tuo figlio ed io che un bambino non so se mai lo avrò che vorrei essere al tuo posto. E’ una decisione importante quella che stai per prendere. Sicuramente ne avrai discusso con i tuoi genitori e sicuramente ti sarai sentita smarrita. Ti sarai domandata perché sia accaduta a te questa cosa, starai pensando a cosa ne sarà della tua vita, al tuo futuro, alla tua adolescenza che improvvisamente e forse troppo presto sta per giungere al termine, al fatto che mettendo al mondo un figlio non saresti più una ragazzina, ma una donna e a mille altre cose. Io sono convinto che qualunque sia la tua scelta Dio, quel Dio che forse adesso ti sembra così lontano, ti starà vicino. Nessuno ha diritto di giudicarti perché sei rimasta incinta. Non è un crimine aspettare un bambino. Anzi, probabilmente è la cosa più bella che ad una ragazza possa capitare. Noi uomini purtroppo non abbiamo la fortuna di poter sentire la vita crescere nel nostro ventre. E’ un dono che è stato concesso solo a voi donne. Dicevo, nessuno ti può giudicare. Solo Dio può farlo, ma Lui è misericordioso e non ragiona secondo i criteri di noi esseri umani. Ci sono donne che purtroppo non avranno mai la fortuna di mettere al mondo un figlio, donne che hanno perso il feto a causa di problemi sopraggiunti durante la gravidanza. Donne che però non si sono perse d’animo e che tenacemente hanno lottato e sofferto per poter godere della gioia di stringere un bimbo tra le loro braccia. Ora a te è stato fatto un dono bellissimo. La tua gravidanza non è una disgrazia. Forse, ma noi come possiamo saperlo, dietro a questo avvenimento c’è un preciso disegno divino. Troppo semplice pensare ad un errore umano, ad una contraccezione dimenticata. Magari dietro a quella inavvertenza si nasconde un dono inatteso. La storia ci narra di una ragazza di quattordici anni a cui un giorno qualcuno annunciò che avrebbe avuto un figlio. La giovane donna a questa notizia sarà certamente rimasta turbata, avrà pensato allo scandalo di quella gravidanza, al fatto che era innamorata del suo ragazzo e che lui sicuramente non l’avrebbe più voluta. Quanti dubbi avranno affollato la mente della ragazza, quante notti insonni, quanti pianti, quanta perplessità riguardo al suo futuro. Alla fine prese una decisione ispirata dalla fede e dall’amore verso Colui che portava in grembo. Scelse di portare a termine quella gravidanza. Il suo nome…l’avrai capito. Si chiamava, si chiama Maria. Ed il suo sì è stato il sì più importante che una donna e un qualsiasi essere umano abbia mai pronunciato nella storia. Pensa, se avesse detto di no, il Verbo non si sarebbe mai fatto carne e non avrebbe mai abitato in mezzo a noi. Grazie a quel sì, a quella scelta libera ed autonoma dettata dalla fede, Gesù Cristo è nato, vissuto, morto e risorto per redimere e salvare l’intero genere umano. Ogni bambino che nasce e viene al mondo è un piccolo Gesù per la propria madre perché è frutto dell’amore e in particolar modo di un amore più grande, quello di Dio per l’umanità. Quel bambino, se tu lo vorrai, se saprai trovare la forza di accettarlo e di amarlo, potrebbe essere il tuo piccolo Gesù, il dono che Dio ha fatto a te, un dono esclusivo. Certo adesso potresti dire a te stessa che quel bimbo o quella bimba che è dentro di te è una complicazione, che arriva in un momento sbagliato, che non sei pronta, che è troppo presto. Sono tutte motivazioni validissime e giustissime. Nei nostri cuori noi vorremmo sempre il meglio per noi stessi e soprattutto vorremmo poter programmare ogni attimo, ogni fase della nostra vita. Vorremmo scegliere gli studi che ci piacciono, intraprendere la carriera che ci porti gratificazione, successo, denaro, vorremmo incontrare la persona ideale con cui condividere il resto della nostra esistenza e vorremmo poter decidere qual è il momento più opportuno per mettere al mondo un figlio. Spesso invece la vita ci mette di fronte a delle scelte che non sempre sono quelle che ci piacciono, quelle che vorremmo per noi. Cosa fare in questi momenti? Cosa pensare? Come scegliere? La cosa più opportuna sarebbe sempre e comunque nel momento dell’indecisione e del dubbio, affidarsi alla preghiera e mettersi in ascolto di Dio. Aprire il nostro cuore a Lui, alla sua divina misericordia, al suo consiglio. Dio ci ama, non ci giudica e soprattutto non ci abbandona. Ha forse abbandonato l’adultera mentre stava per essere lapidata, l’ ha giudicata forse? Dio ti ama, non ti giudica e ti chiede di aver fede in Lui (Dio vede e provvede!!!). Ti chiede di scegliere sempre secondo la tua coscienza e con il cuore. Il resto lo fa Lui! Qualunque cosa tu decida di fare, prega e affidati a Gesù. La vita è un grande dono. Se i nostri genitori avessero deciso di non metterci al mondo, oggi noi non ci saremmo e non vivremmo. Il loro sì ci ha donato la vita. Qualunque cosa tu decida, ricordalo Gesù ti sarà sempre vicino e non ti abbandonerà mai! Ti abbraccio forte forte. Pier Giorgio. PS: se ti senti sola e smarrita non smettere di scrivere.