Il mio cervello mi fa gli sgambetti,mi uccide da dietro l’angolo.crea corde su cui devo camminare.Il mio cervello sputa sentenze,edifica labirinti,si autoproclama dio – oggi,cosa insulsa – domani.Il mio cervello mi fa linguacce,mi accoltella le reni,impicca i miei umori,decide il dà farsi,progetta suicidi.Il mio cervelloha un altro cervellodentroche gli suggerisce malinconie e paranoie.Il mio cervello si fuma le mie speranzee crea attriti con la mia coscienza.Il mio cervello è un pregioche non posso accettare,è la condanna che mi farà soffrire.Il mio cervello non mi ascolta:è il mio nemico.E’ un’aquila cieca,è un disegno infinito. Alessandro Pedretta Kresta
Il mio cervello
Il mio cervello mi fa gli sgambetti,mi uccide da dietro l’angolo.crea corde su cui devo camminare.Il mio cervello sputa sentenze,edifica labirinti,si autoproclama dio – oggi,cosa insulsa – domani.Il mio cervello mi fa linguacce,mi accoltella le reni,impicca i miei umori,decide il dà farsi,progetta suicidi.Il mio cervelloha un altro cervellodentroche gli suggerisce malinconie e paranoie.Il mio cervello si fuma le mie speranzee crea attriti con la mia coscienza.Il mio cervello è un pregioche non posso accettare,è la condanna che mi farà soffrire.Il mio cervello non mi ascolta:è il mio nemico.E’ un’aquila cieca,è un disegno infinito. Alessandro Pedretta Kresta