felici e sognatori

Un’altra NATO, ma per la protezione civile.


 
Un’altra NATO, ma per la protezione civile.Da un po’ di tempo mi gira per la testa un’idea. Quando un Paese si trova a fronteggiare un disastro naturale (un terremoto, un’alluvione), cosa succede? Si trova solo a gestire l’emergenza. Poi, successivamente scattano gli aiuti umanitari.  Ma quasi sempre in ordine sparso, con enti, Stati, associazioni, volontari ecc. che si trovano ad avere una certa difficoltà di coordinamento tra di loro. Oltretutto, nella fase di primo soccorso, ogni singolo Stato è sostanzialmente solo, deve usare i suoi uomini, le sue ruspe, i suoi elicotteri ecc. Quando scoppia una guerra, invece, tutto è perfettamente organizzato. Esistono alleanze coordinate e sempre attive come la NATO, cui tutti gli stati membri forniscono, in caso di necessità uomini e mezzi in tempi rapidissimi. Ogni anno tutti gli stati membri compiono esercitazioni coordinate ed ogni stato membro sa esattamente quanti mezzi, quanti uomini, quante risorse impiegare in caso di guerra.  Ecco che quando scoppia una guerra si spostano senza difficoltà carri armati, elicotteri, fuoristrada in quantità gigantesche, e apparentemente senza il minimo sforzo. Quando scoppia un terremoto sembra invece uno sforzo ciclopico spostare una vanga da un paese ad un altro. Non sarebbe utile se almeno la Comunità Europea si dotasse di un’organizzazione efficiente come la NATO ma destinata alla protezione civile?  Si potrebbero utilizzare anche le competenze acquisite ed i mezzi delle Forze Armate, creando un coordinamento in grado di spostare, simultaneamente e in pochi minuti, enormi quantità di uomini e mezzi da tutti i paesi membri verso la Nazione colpita dalla calamità.  Mi sembrerebbe una cosa semplice e utile da realizzare, anche economica (le strutture esistono già, si tratta solo di coordinare e di trasportare l’esistente). Sarebbe un sogno se in futuro gli eserciti venissero riconvertiti in corpi di protezione civile. Ma intanto potremmo iniziare con questa piccola cosa che oltretutto darebbe enorme prestigio alla UE tra i suoi cittadini e all’estero. Cercherò di portare avanti questa proposta. Spero che qualcuno legga e faccia altrettanto, come può.Ciao,Francesco.