felici e sognatori

Post N° 102


Cari amici che passate di qua.Forse il mio scorso messaggio è sembrato a molti un po' troppo ottimistico.Devo quindi fare una piccola aggiunta.Ovviamente non volevo dire che l'Italia è un paese perfetto, ma che la Repubblica Democratica è in se una forma istituzionale quasi perfetta, e che io sono orgoglioso del fatto che il mio Paese abbia adottato questo sistema Istituzionale.Era quindi un post relativo alla Repubblica in se.Poi, che in Italia tantissime cose non vanno, è evidente.Speriamo che le cose migliorino nei prossimi anni ed impegnamoci tutti per migliorare questo Paese ognuno nel suo piccolo, con le sue idee, le sue critiche, i suoi sogni e le sue passioni. Ognuno può contribuire, a scuola, al lavoro, al volontariato, anche nei momenti di relax e di divertimento. Oppure con un più concreto impegno politico, se è questa la missione che sente, non importa in che partito (dato che di partriti c'è solo l'imbarazzo della scelta, e in tutti c'è da lavorare per migliorarli).Questo blog si chiama "felici e sognatori". Lasciatemi sognare che un giorno saremo tutti più felici.Quello che temo di più è lo scoraggiamento e l'apatia.Qualcuno avrà visto il film o letto il libro "La Storia Infinita" in cui il "nulla" divorava il regno di "Fantàsia". Noi dobbiamo essere un po' come Bastian e Atreju.Dobbiamo salvare Fantàsia dal nulla, la speranza dall'apatia.Forse sto ricadendo nella retorica, spero comunque di avere spiegato quello che penso.Sto facendo un post sull'effetto serra.Perchè già i paesi che si affacciano sul Polo Nord si stanno spartendo le terre scongelate (ricche di materie prime), con un certo rischio per un ambiente ancora in parte incontaminato. Si è appena svolta un'altra conferenza dei paesi confinanti col Circolo Polare Artico.Mentre qui sembra che ancora il riscaldamento debba avvenire in futuro.Invece dovremo fare i conti con un riscaldamento che è già in atto e con lo scongelamento dei ghiacci già in fase avanzata.Io sono contro il nucleare e contro l'effetto serra, ma mentre il primo possiamo evitarlo il secondo dovremo gestirlo perchè già c'è.Insomma, una riflessione che sento il bisogno di affontare.Ciao, Francesco.