felici e sognatori

Felicità è...


Sto un po' trascurando questo blog perchè, in questo periodo ho davvero tante cose da fare.Inoltre, per non smentire la teoria che i problemi arrivano sempre tutti insieme, mi si è rotto il motorino (che mi serviva enormemente poichè a Firenze è l'unico mezzo di trasporto utilizzabile. Le quttro ruote sono inutilizzabili, si ottiene solo di restare ore ed ore in coda. Userò il bus o la bici.)Ma la cosa veramente drammatica accaduta ieri è il luogo dove il mio motorino mi ha piantato in asso: Piena campagna rirsa dal sole, completamente isolata tra boschi, campi e torrenti. Penso fosse una delle zone più disabitate della Toscana. Ero in fondo ad una valle ed avevo davanti e dietro salite ripidissime. I motorini di ora non sono come il vecchio "Ciao" (agile bicicletta a motore). Sono oggetti del peso di alcuni quintali, lenti come una lumaca, impacciati come elefanti. Consumano come un tir ed hanno la potenza di un tagliaerbe. Se si fermano, per raggiungere semplicemente la candela, devi smontare tremila pezzi, partendo dalla carrozzeria per finire alla marmitta che arde, mi sembra, a diversi milioni di gradi centigradi.Ovvaimente il cellulare, che tra l'altro aveva la batteria quasi scarica, non riceveva.Unica soluzione l'auto-stop. E così, improvvisatomi novello "figlio dei fiori" ho ottenuto un passaggio fino ad una città lontana lontana, poi da li, finalmente a casa.A quel punto ho dovuto svuotare un furgone e andaere a riprendere il motorino, poi tornare a casa e ricaricare questo furgone. Ovviamente non ho potuto fare nulla di quello che pensavo di fare in un' oretta. Mi sono invece trovato a vivere una piccola avventura iniziata alle 15 e finita alle 11pm (ora di Firenze).Ora attendo notizie dal meccanico il quale, pur mantenendo il più stretto riserbo sulla prognosi, lascia intendere che la riparazione potrebbe costare un mucchio di soldi.Per il resto tutto bene, tranne il lavoro che va malissimo.Ciao, Francesco.