felici e sognatori

Polo Nord,estate 2008 : Mai così "caldo" nella storia umana.


Nuove ricerche rivelano cosa è accaduto alla banchisa polare durante l'estate...All’inizio dell’estate era stato detto che, quest’anno, lo scioglimento dei ghiacci polari avrebbe raggiunto livelli mai visti prima. Questa previsione aveva anche acceso un focoso dibattito tra i Paesi che confinano con il Circolo Polare. Costoro infatti intravedono nel riscaldamento globale numerose opportunità (nuove rotte navali, risorse minerarie ora sfruttabili, forse uno sviluppo agricolo ecc.). Opportunità tali da far passare in secondo piano i problemi per l'ambiente e per i Paesi che si trovano sfortunatamente più a sud. D’altronde sembra proprio che ormai ci troviamo davanti al fatto compiuto. E che le soluzioni intraviste tarderanno a venire e che, qualora arrivassero, occorrerebbero molti decenni per rimediare ai danni ambientali provocati dall'uomo.Tuttavia, secondo me un po’ di lungimiranza non guasterebbe, e varrebbe comunque la pena di tentare di abbassare il livello dei gas che producono l’effetto serra. (Anche perché, secondo molti studiosi, i benefici che porterebbe lo scioglimento della calotta polare sarebbero ben inferiori ai danni che questo evento provocherebbe). Comunque, durante l’estate non avevo trovato nulla che mi aiutasse a capire cosa fosse realmente accaduto. Purtroppo le previsioni formulate dagli studiosi sull’eccezionale scioglimento dei ghiacci polari si sono avverate.Su “La Nazione” di oggi Lunedì primo settembre un articolo riferisce che, un team di ricercatori dell’università tedesca di Brema ha analizzato una serie di nuove immagini satellitari. La conclusione cui sono giunti i ricercatori tedeschi è che, per la prima volta nella storia dell’uomo, i ghiacci che coprivano i passaggi a Nordest e a Nordovest si sono sciolti simultaneamente. Per la prima volta il Polo Nord è stato completamente circumnavigabile (anche se, aggiunge l’articolo, si dovrà aspettare qualche tempo prima di affrontare queste nuove rotte in sicurezza). Mai, negli ultimi 125.000 anni, si era verificato tale fenomeno.A questo punto, aggiungo io, è evidente che ci troviamo davanti ad un fenomeno di dimensioni epocali che non potrà non avere ripercussioni sull’ecosistema e sul nostro modo di vivere. Anche se poi si sa, la natura è imprevedibile.