felici e sognatori

Internet sarebbe l'unica vera vittima di una Cyber-Guerra.


Io non vorrei che, la vera vittima di questa "cyber-guerra", alla fine sia Internet.Mi spiego, ci sono molte persone che ovviamente non vedono l'ora di tappare la bocca alla rete, in Italia e all'Estero.Ecco, quello che sta accadendo potrebbe essere un ottimo pretesto per toglierci questo strumento prezioso.Penso che la solidarietà a WikiLeaks sia molto più efficace quando viene espressa con le idee. Invece mi sembra che qualcuno stia attaccando servizi importanti della rete che, non dimentichiamolo, servono a tantissime cause giuste.Tutti sappiamo quante iniziative positive si svolgono grazie ad internet. A quanta conoscenza possiamo accedere, e quanto ognuno di noi possa esprimersi sulla rete.L'attacco di servizi sul web, condotto per una causa giusta, è probabilmente una manna dal cielo per chi vorrebbe tappare a tutti la bocca e limitare la libertà e la democrazia.Anzi, non escluderei, che qualcuno interessato a sbarazzarsi di internet, (o a ridurlo ad una specie di televisione dove controllare i contenuti), potrebbe a questo punto, con estrema facilità, mimetizzarsi tra i cosiddetti hacker (che sono misteriosamente ricomparsi dopo 15 anni di silenzio), e fare danni immensi addossando poi la colpa alla rete in generale.Per quanto possa servire un appello sul mio blog, invito tutti alla responsabilità e a non prestare il fianco a qualcosa che è l'esatto opposto della libertà di espressione che desideriamo.Vi ricordo che questa storia della "cyber-guerra" è scoppiata dopo una serie di attacchi telematici tra Stati.Che in molti paesi, si può finire in galera per avere attaccato un regime dittatoriale su internet, e che quindi sono molti gli stati non democratici, che vedono il web come il fumo negl'occhi.Che gli stessi blog sono stai più volte visti come una cosa da eliminare.Non facciamoci fregare, condanniamo senza esitazione chi attacca internet con "tecniche hacker". Se dicono di farlo a fin di bene non credetegli. Potrebbero essere chiunque ed avere secondi fini. La libertà su internet, e quella dei siti che difendono l'informazione libera, può essere difesa soltanto con le idee, con proposte e azioni costruttive.