Ad Gloriam

Cammino..


La città fa male, come il sale su ferite vive,come ghiaccio nelle vene,  gela il sangue e i respiri miei.Mentre cammino sperduto tra angeli sbiaditiVedo solo gente che non si ferma mai. Stringo la rabbia che mi accompagna Come una volta stringevo teMentre l’acqua scendeva dal cielo,  saliva e bagnava i miei occhi. E  mi lasciasti lì, a pianger sale che pian piano bruciò tutti i sogni  miei.  Faccio una carezza al ricordo di un’ antica memoria taglio il vento che mi graffia i miei vestitiContinuo obbligato a portar maschere di sorrisi anche se sotto nasconderò per sempre mio pianto.