Femme Fatale

Uno, Nessuno, Centomila...


Oggi c´e´un po´di "uffitudine" nell´aria... sono pigra, molto... avrei un sacco di cose da fare, ma per ora rimangono li´: imbastite e incompiute, in attesa di un momento migliore..In questi ultimi giorni non e´accaduto nulla di particolarmente notevole, e questo un po´mi turba... forse mi ero gia´abituata troppo bene: colpi di scena, improvvisi "fuori programma", e invece... questa tranquillita´comincia a darmi quasi dastidio: e´tanta, troppa per i miei gusti, e tutta insieme... uffaaaaa!!Persino la passione per Scintilla comincia a risentirne: e´come se, giorno dopo giorno, cominciasse ad appannarsi... e questo e´ male, perche´gia´mi mancano i brividi... ma e´anche bene, molto bene: almeno posso approfittare di questa pausa momentanea per concentrarmi su cose ugualmente importanti e urgenti.In questo clima di calma apparente, pero´, sono stata folgorata da un´intuizione: accidenti!!, noi tutti trascorriamo la maggior parte del nostro tempo a rappresentarci, a creare il nostro personaggio, talvolta arrivando addirittura ad ignorare con noi stessi CHI realmente siamo.No, non ho una crisi d´identita´, so - ancora - perfattamente chi sono e cosa voglio, ma mi sto semplicemente domandando quanto sia sottile il confine tra la semplice e rappresentazione e la totale finzione, anche con se stessi.Ovvero: fino a che punto l´immagine, piu´o meno, falsata che diamo di noi agli altri e´ solo un gioco innocente, un modo per acquisire aggiore sicurezza in noi stessi, e/o quando diventa una recita a soggetto che puo´condurre a rinnegare la propria natura a beneficio di un io artificiale? E poi.. QUANTE persone diverse siamo?Cio´che mi spaventa non e´di per se´il fatto di voler dare un´immagine migliore di se stessi... questo e´normale, terribilmente umano: tutti noi abbiamo ambizioni e aspirazioni, alcune delle quali talvolta inarrivabili, pero´il solo fatto di "dipingerci" un po´piu´simili al nostro ideale ci fa stare bene, ci mette a nostro agio.Ma quello che non comprendo e´se sia realmente possibile e normale controllare la nostra (o le nostre) personalita´come se fosse uno switch: click.. click..click..Γνῶθι σεαυτόν... conosci te stesso, recitava Socrate esortando i propri discepoli a cercare la Verita´dentro se stessi anziche´nel Mondo delle Apparenze. Io personalmente non ci trovo nulla di sbagliato nel rappresentarsi leggermente meglio di come si e´(esattamente come non trovo che sia sbagliato sottoporsi ad un "ritocchino" per tornare ad avere un bel paio di tette o i fianchi piu´snelli), ma forse ad un certo punto bisognerebbe avere il buon senso - e il buon gusto! - di dire basta, di fermarsi, onde evitare di trasformare il proprio IO pubblico in una caricatura grottesca che non assomiglia piu´a nessuno, ne´ all´originale ne´all´ideale.Mah, oggi va cosi´... un accento di concretezza e profondita´ nel mio mondo solitamente assai piu´spensierato e leggero.Alla prossima, un bacio!