LA DONNA ITALICA E':

MA PERCHE'?!? IMITANO ANCHE LE DONNE?


Volente o nolente, la mente umana apprende per imitazione. Non si tratta di un imitare le cose passivamente come tendono a fare ad esempio i papagalli. L'imitazione umana, al contrario e' un processo attivo che riproduce e rigenera nella mente di ognuno la realta' di riferimento. E' un processo fatto di tentativi ed errori, enfatizzazioni e censure. Non e' possibile imitare senza -modelli- di riferimento. Esistono modelli di carattere nazionale (cinese, americano, italiano, arabo, ecc), di carattere musicale (metallaro, operistico, rockettaro...), di carattere religioso (cattolico, buddista, sciamanico...) ecc. ecc. Sulla base di questi modelli quella macchina prodigiosa che e' la mente umana struttura una propria scala di valori, elabora le conoscenze, i comportamenti e sceglie cio' che viene considerato desiderabile e bello da cio' che desiderabile e bello non sembra. Per capire cio' e' sufficiente osservare i bambini: a mano a mano che crescono passano da un modello di riferimento ad un altro formando cosi' la propria individualita' e identita'. Non e' un processo di per se' negativo. Almeno non nella misura in cui si rafforza in noi una certa tendenza a verificare ogni cosa, senza per contro scadere nella totale diffidenza e sfiducia. Ora poiche' l'antropologia insegna che l'essere umano desidera solo cio' che gli viene consapevolmente o inconsapevolmente mostrato come desiderabile, e' importante passare ogni cosa ad attenta verifica. Tanto piu' che intorno a noi vediamo una marea di persone che desiderano cose indipendentemente dal valore reale dell'oggetto desiderato. I pregiudizi si diffondono nella societa' per imitazione e (con umilta' e un po’ di pazienza) e' bene farlo notare ai distratti, a chi non sa come vedere, a chi non vuole vedere.
EFFETTI DEL MASCHILISMOIN UN AMBIENTE MASCHILISTA, LA DONNA,  A DIFFERENZA DELL'UOMO, E' VALORIZZATA PRIMA DI TUTTO PER IL SUO ASPETTO ESTERIORE. In un ambiente MASCHILISTA (o peggio ancora misogeno) gli uomini non valutano correttamente la donna in base alla personalita' e intelligenza, (che anzi sottovalutano o negano). Questo pregiudizio maschilista (che affonda le proprie radici nell’Italia di un tempo) genera altri pregiudizi, altri Vizi. Mentre all’uomo viene riconosciuta supremazia in ambito intellettivo (capacita’ di gestire responsabilita’, determinazione, intraprendenza, ecc), come contentino alla donna viene concesso unicamente il primato della bellezza esteriore. Un altro vantaggio che l'uomo ricava e' la maggiore probabilita' di VENIRE CONSIDERATO ATTRAENTE INDIPENDENTEMENTE DALL'ETA'.Ancora oggi in Italia, se una donna intraprendera' la carriera di avvocato, notera' che gli uomini interpreteranno male ogni suo eventuale successo. Vedra' che tenderanno a pensare che e' riuscita a fare "carriera" in cambio di prestazioni sessuali. I colleghi, invece di ascoltarla con la giusta attenzione, tenderanno a valutarla da un punto di vista estetico, erotico, ecc ecc. E' ovvio, che la donna in questione, percepira' tutto cio' come vera e propria ingiustizia. Come si puo' facilmente intuire, per ovviare alla frustrazione, la donna in una societa' maschilista, finira' col reperire quell’arsenale di scudi e di lance, di pregiudizi e talenti, vizi e virtu’, oggetto di questo blog.  Per via della cultura italiana (ancora oggi subdolamente maschilista), questo arsenale viene continuamente tramandato dalle donne adulte alle giovani. Cio' non esclude che la societa’ italiana sia in continua evoluzione, ne’ che ci sia una tendenza al miglioramento.