Bitter midnight

Rose


I toni caldi del primo meriggio, quando il sole stanco si arrende alla discesa del giorno, mi fanno accumulare pensieri in testa.La vista dalla mia finestra non è delle migliori: palazzi semicircolari d'edilizia cooperativa e vasconi di calcestruzzo perennemente grigi, riempiti di natura ancora semiaddormentata, che invece va lentamente mutando al verde.In quel piccolo mondo di tondini e cemento e terra, un albero troppo invadente è stato tagliato ed è caduto come una statua di un dittatore.Anche le rose hanno subito la stessa ingiuste sorte, ma sono ancora lì, a spingere sempre più in alto i primi rami della stagione .Strane queste rose, sembrano ambire all'evoluzione, a trasmutare dal loro essere arbusti a veri e propri alberi.Salgono e sembrano inseguire; chissà cosa poi?E niente le ferma.Niente può il vento forte, nè la mano del giardiniere, che oramai sa che potarle significherebbe ucciderle!Che grande vittoria per loro.E che grande successo sarebbe per me se decidessi di esser testarde come loro...A questo ritmo a maggio avrei pugni aperti di rose davanti alla finestra e se non cambio avrò solo quelle.on air:  Erykah Badu - Window Seat