efraim

La Buonanotte


La Buonanotte La sento farsi vicina per portar seco me. Come di donna che a consolazione segue l’amore più che fu pria a rispetto del rilassato corpo d’Esso assopito. Quando, levandosi dal fiato, dona come madre al bimbo coltre al naso. Strattono anche se l’ora è tarda non voglio lasciar ancor il dì trascorso forse a paura, del nuovo, ch’annuncia con il canto il gallo, che spinge me, dentro, al dover, perch’io lo devo. Per soddisfar le bocche che tan’tamo. E,allor, lor sogno.Sento la stanchezza per aver trascorso la mia giornata.E' notteSi potrebbe paragonare la notte a una donna che finito di fare all'amore si riveladonando un'amore diverso come quello di una mamma,coprendolo come proprio fa una mamma rimboccandogli la coperta come a un bambino.Resisto alla notte ho fatto tante cose e ne vorrei fare delle altre .Tutto questo  quasi mi fa paura quando ci si pone la domanda del domani.Vari rumori mi indicano  l'ora tarda.Domani ho il dovere di andare  a lavorareDevo lavorareHo il dovere di sostenere la mia famiglia.Che io tanto amoOrmai sono a letto e mi addormento pensando loro